Interviste ed Editoriali - 28/12/2023

Formazione: sia collegata ai bisogni delle imprese

Le priorità per giovani e le imprese nel 2024 per il Presidente di Unindustria Rieti Alessandro Di Venanzio

Una formazione che sia sempre più collegata al mondo del lavoro e alle richieste delle imprese. L’auspicio è del presidente di Unindustria Rieti, Alessandro Di Venanzio, che traccia un bilancio per l’anno che sta per chiudersi e indica le priorità per il 2024 per le attività del territorio. Positiva, secondo Di Venanzio, la realizzazione di una Zona logistica semplificata: l’attivazione della Zls, come indicato dalla Regione, viene valutata di primaria importanza per mantenere e sviluppare il tessuto imprenditoriale e attrarre nuovi investimenti. Nell'intervista di oggi su Il Messaggero Rieti, Alessandro Di Venanzio, presidente di Unindustria Rieti, affronta alcuni temi economici che sono di estrema attualità per il territorio reatino: un 2023 tra luci e ombre e un 2024 per cui non sono attesi grandi cambiamenti.

Presidente Di Venanzio, secondo il rapporto Unioncamere-Excelsior sui fabbisogni delle imprese reatine, ci sono dei settori che hanno difficoltà a reperire personale qualificato. Perché secondo lei?
«A fronte di un dato medio di circa il 47%, si riscontra una difficoltà di reperimento pari al 70,4% per operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili, del 57,1% per meccanici artigianali, montatori, manutentori di macchine e del 52,4% per conduttori di veicoli a motore. Nei servizi, il dato più alto riguarda la difficoltà di reperimento nelle professioni sanitarie (78,3%). È interessante vedere che nella maggioranza dei casi citati, la difficoltà di reperimento è data in primo luogo dalla mancanza di candidati e poi dalla preparazione inadeguata, a dimostrazione che il problema demografico è davvero attuale. Per quanto riguarda invece la formazione richiesta, colpisce il dato relativo alla difficoltà di reperimento di candidati con una qualifica con indirizzo meccanico (50%) ed elettrico (45,5%), a dimostrazione della vivacità di due settori importanti della nostra economia. Mentre nell’istruzione secondaria colpisce il dato relativo alla difficoltà di reperimento, oltre che nelle professioni socio-sanitarie, in quelle legate alla finanza e al marketing (32,3%) e agli indirizzi chimico e biotecnologico (28,3%). In conclusione, serve una formazione che sappia guardare anche ai bisogni delle imprese».

Condivide la posizione della Regione Lazio di aprire un tavolo sulla Zona logistica semplificata?

«Come Unindustria, condividiamo la posizione della Regione di aprire un tavolo di lavoro con il ministero della Coesione, per definire, attraverso la creazione di una Zls, una proposta utile alla crescita e allo sviluppo competitivo del Lazio. L’attivazione della Zls è di primaria importanza per mantenere e sviluppare il tessuto imprenditoriale e attrarre nuovi investimenti».
 

Tutto ciò può valorizzare le eccellenze del territorio reatino?
«Dobbiamo valorizzare pienamente le nostre eccellenze e le potenzialità di sviluppo delle diverse filiere produttive. Siamo favorevoli all’emendamento alla legge di Bilancio che estenda anche alle Zls le procedure semplificate e i benefici fiscali previsti per la Zes unica del Sud Italia. Auspichiamo sia l’accoglimento di tale emendamento che in un iter veloce di approvazione della Zls».
 

Nei giorni scorsi la sua azienda, la Phoenix electronic system, si è rafforzata con l’ingresso nel capitale del gruppo Patelec.
«Chiuderemo l’anno con un buon aumento di fatturato rispetto all’anno precedente, ma poteva andare molto meglio, in quanto il mercato del 2022 ha rallentato sicuramente quello del 2023. Per il 2024 si spera di mantenere quanto raggiunto. Per questo motivo, la Phoenix ha puntato ad un’alleanza strategica nel settore, proprio per aumentare la competitività e cercare sbocchi in nuovi mercati, specialmente in Europa.

Cosa augura ai Reatini per il 2024?
«Colgo l’occasione per inviare un augurio particolare a tutti, in particolare a chi non ha trovato ancora una occupazione. Unindustria Rieti è al lavoro nell’interesse delle aziende e dei lavoratori».