(Adnkronos) - Con l'ok definitivo introdotto dal decreto attuativo alla delega fiscale diventa operativo il nuovo calendario fiscale 2024. Tra le principali modifiche, viene introdotta la scadenza unica al 30 settembre e non più al 30 novembre come in precedenza, per la presentazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e delle società. Inoltre, per allentare la pressione fiscale sui contriburenti, ad agosto e dicembre non saranno previsti adempimenti ovvero non verranno inviate lettere di compliance o avvisi bonari per controlli automatizzati e formali delle dichiarazioni. Dunque, una sorta di tregua fiscale per i mesi estivi e le festività natalizie. Un'altra importante novità prevista nel calendario fiscale 2024 è l'allargamento della platea della dichiarazione dei redditi precompilata che con il nuovo anno comprende anche le persone fisiche titolari di partita Iva ovvero i soggetti che rientrano nella flat tax, che comprende oltre due milioni di contribuenti. I vantaggi della dichiarazione precompilata riguardano soprattutto coloro che possono applicare oneri detraibili e deducibili che verrano quindi già calcolati e inseriti in dichiarazione dal Fisco. Un vantaggio chiaramente meno evidente per coloro che usufruiscono del regime forfettario in quanto non possono riportare detrazioni o deduzioni. Le modifiche del decreto sugli adempimenti fiscali risultano essere principalmente formali con chiarimenti relativi a provvedimenti attuativi e al rispetto delle norme privacy e Gdpr per la loro adozione, specie nei casi in cui siano previste trasmissioni di dati. Al momento invece risulta rinviato il decreto definitivo che porta da quattro a tre le aliquote Irpef per il 2024. Le novità del calendario fiscale 2024, specie con riferimento alle nuove scadenze, non convince i professionisti del settore, in particolare i commercialisti hanno sollevato diverse criticità riguardo un ulteriore carico di lavoro che le nuove regole porterebbero agli studi professionali.