(Adnkronos) - Illuminazione naturale ed efficienza energetica di un edificio sono strettamente correlati. Sfruttare al massimo la luce del sole, riducendo al minimo l'utilizzo di fonti artificiali infatti permette di ridurre i consumi e quindi l'impatto energetico ed ambientale dell'edificio. L'importanza di una corretta illuminazione naturale inoltre influisce sul benessere delle persone, sulla salubrità dell'immobile e sul corretto svolgimento delle attività quotidiane siano essa lavorative o relative alla vita privata. Per tali motivi il design della luce è parte integrante della progettazione di un edificio. Anche a livello di normative sussistono precise indicazioni in materia di norme igienico-sanitarie principali dei locali di abitazione, come quelle riportate nel Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975, che all'articolo 5 indica come tutti i locali degli alloggi debbano poter usufruire della luce naturale diretta adeguata alla destinazione d'uso. Il DM aggiunge che: “Per ciascun locale d'abitazione l'ampiezza della finestra deve essere proporzionata in modo da assicurare un valore del fattore luce diurna non inferiore al 2% e in ogni caso la superficie finestrata apribile non deve essere inferiore a 1/8 della superficie del pavimento”. Occorre però distinguere le tipologie di luce naturale che entrano in un edificio. La luce solare può essere diretta ovvero senza presenza di alcun filtro, diffusa e uniforme in caso di aperture di grandi dimensioni come finestre o aperture. La luce naturale può anche essere riflessa da apposite superfici specchianti e diffusa nello spazio. Infine, può essere zenitale, quando proviene da aperture in soffitti o coperture dell'edificio come nel caso dei lucernari. Detto questo, gli elementi fondamentali nella progettazione dell'illuminazione di un edificio sono: l'esposizione e l'orientamento nello spazio; la posizione e la dimensione delle finestre e delle aperture; lo spazio esterno attorno all'edificio. Tali fattori, infatti, influenzano in maniera diretta la disponibilità di luce naturale all'edificio. Ad esempio, in relazione alla disposizione delle finestre e delle aperture, quelle esposte a Nord offrono un'illuminazione più uniforme e senza abbagliare, quelle esposte a Sud offronto una maggiore illuminazione, mentre quelle esposte a Ovest e a Est possono provocare abbagliamento specie in determinate stagioni. Per migliorare la resa della luce naturale all'interno degli ambienti di un edificio può essere utile impiegare particolari materiali con capacità riflettenti o ad elevata trasmissione di luminosità, quali ad esempio il vetromattone o vetrocemento. Anche l'utilizzo di determinate categorie di complementi, come porte in vetro può aumentare la disponibilità di luce naturale interna.