(Adnkronos) - In tema di sicurezza della propria abitazione oggi il mercato propone un’ampia gamma di sistemi e soluzioni non di rado ad elevato contenuto tecnologico, tra cui la videosorveglianza mediante videocamere e sensori. Il costo di tali impianti, però, può anche essere piuttosto impegnativo, dunque, per sostenere i cittadini nell’acquisto dei sistemi di sicurezza esiste il cosiddetto bonus videosorveglianza o bonus sicurezza. Si tratta di un’agevolazione fiscale pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza per la casa. La detrazione del 50% è prevista in 10 anni in quote di uguale importo sotto forma di detrazione delle tasse da versare. Gli interventi che rientrano nell’agevolazione sono diversi, tra questi ricordiamo: l’installazione di apparecchi rilevatori per la prevenzione antifurto, fotocamere e videocamere collegati a centri di vigilanza, porte blindate, inferriate e grate per infissi esterni, vetri antisfondamento, tapparelle metalliche con sistema di bloccaggio. Il bonus videosorveglianza può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento dell’imposta sul reddito, Irpef o Ires e può essere richiesto non solo dal proprietario di casa, ma anche dai titolari di un diritto reale di godimento, dai locatari o comodatari. L’agevolazione fiscale sui sistemi di sicurezza per le abitazioni prevede un tetto massimo di spesa pari a 96 mila euro per unità immobiliare e deve essere richiesto mediante modello 730 o modello redditi entro il 31 dicembre 2024.