Una buona notizia per la nostra associata Reno De Medici e per il territorio del Lazio: l'azienda ha infatti annunciato la riapertura dell’impianto di Villa Santa Lucia a partire dal prossimo 4 marzo "a seguito di un confronto con le istituzioni e gli enti coinvolti" - fanno sapere dall'impresa - "che non è mai venuto meno da quando, con rammarico, l’azienda è stata costretta a disporre il fermo produttivo".
"La collaborazione con le istituzioni, in primis la Regione Lazio, ha portato a un importante chiarimento delle ultime determine regionali" - prosegue l'azienda. "Un elemento, questo, che ha permesso al Gruppo di accogliere la sollecitazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dell’Assessorato alle attività produttive della Regione, delle organizzazioni sindacali e di tutte le altre istituzioni presenti alla riunione odierna presso il Ministero di porre fine alla procedura di cessazione dell’attività e di licenziamento collettivo dei suoi 163 dipendenti avviata l’11 gennaio 2024".
Azienda e istituzioni hanno già tracciato un percorso: nei prossimi giorni sarà fondamentale proseguire con un clima costruttivo e collaborativo tra tutti gli attori coinvolti, per creare i presupposti per una ripresa senza ulteriori criticità di un'azienda strategica del nostro territorio
“Oggi abbiamo comunicato con molta soddisfazione la prossima riapertura della Cartiera di Villa Santa Lucia, un sito strategico per le attività del Gruppo”, ha sottolineato Michele Bianchi, amministratore delegato di RDM Group. “In tutti questi mesi abbiamo mantenuto vivo il dialogo con tutte le istituzioni interessate per dare un futuro certo allo stabilimento, consapevoli delle sue potenzialità. Ne sono una prova gli importanti investimenti che, anche a impianto fermo, il Gruppo ha continuato a fare. Ci impegneremo affinché le consolidate pratiche applicate a tutte le cartiere che riciclano carta da macero siano impiegate anche a Villa Santa Lucia. Lo faremo – ha spiegato Bianchi – in forza dello spirito collaborativo tra le istituzioni, la cittadinanza e l’azienda che ci permetterà di raggiungere l’ambizioso obiettivo di fare impresa sostenibile nel tempo. A tal proposito, per la collaborazione sin qui dimostrata, ci sembra necessario ringraziare il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la Regione Lazio, gli enti locali e le personalità politiche che hanno dato il proprio contributo, le istituzioni, i sindacati, Unindustria e Assocarta”.