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News - 15/04/2024

Bando "Donne innovazione impresa"

Presentazione delle domande dalle ore 12:00 del 23 aprile alle ore 17:00 del 12 giugno

Vi informiamo che, in attesa della pubblicazione sul BURL, la Regione Lazio lancia un bando dedicato a progetti di innovazione presentato da imprese femminili

Le domande possono essere inviate a partire dalle ore 12:00 del 23 aprile 2023 e fino alle ore 17:00 del 14 giugno 2024.

La misura ha una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro.

 

Per Innovazione di Prodotto si intende la produzione di un bene o servizio nuovo o migliorato che si differenzi in modo significativo da precedenti beni o servizi dell'azienda e che sia introdotto sul mercato.

Ad es. che si differenziano sul piano delle caratteristiche tecniche,  componenti, materiali, software incorporato, della facilità d’impiego, della semplificazione della procedura di utilizzo, della maggiore flessibilità o di altri elementi concernenti le prestazioni e le funzionalità.

Costituiscono Innovazioni di Prodotto anche quelle dovute ad attività di design e ideazione estetica (anche imballaggi)

Per Innovazione di Processo Aziendale si intende l’introduzione di un processo di business nuovo o affidabilità, accessibilità economica, convenienza e fruibilità per coloro che sono coinvolti nel processo aziendale, sia esterno che interno all’impresa.

Le Innovazioni ammissibili devono comportare l’introduzione di cambiamenti significativi nelle tecnologie, impianti, macchinari e attrezzature, software, efficienza delle risorse impiegate, affidabilità e sicurezza.

L’innovazione può riguardare anche logistica, marketing e vendite, i sistemi di informazione e comunicazione.

 

Destinatari

Possono presentare domanda le imprese che rientrano nei parametri dimensionali di PMI e sono imprese femminili.

Per imprese femminili si intendono:

  • la lavoratrice autonoma donna
  • l’impresa individuale la cui titolare è una donna
  • la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% cento dei componenti della compagine sociale
  • lo studio associato in cui il numero di donne associate rappresenti almeno il 60% dei componenti della compagine sociale
  • la società di capitale le cui quote di partecipazione siano possedute in misura non inferiore ai due terzi da donne e da Imprese Femminili e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne

Le PMI femminili devono avere, al più tardi al momento della richiesta di erogazione a saldo, una sede operativa nel Lazio in cui si svolge l’attività imprenditoriale oggetto del Progetto di Innovazione.

Non sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente Avviso le attività imprenditoriali del settore finanziario e assicurativo (Sez. K ATECO), delle attività immobiliari (Sez. L ATECO)

 

Progetti finanziabili e agevolazione

L’Avviso sostiene l’introduzione di innovazioni di prodotto o dei processi aziendali, che siano nuove per la PMI femminile beneficiaria, ma non necessariamente per il mercato, e riguardino le 9 aree di specializzazione individuate dalla Smart Specialization Strategy regionale. (“Scienze della Vita”, “Economia del Mare”, “Green Economy”, “Agrifood”, “Aerospazio”, “Sicurezza”, “Automotive e Mobilità Sostenibile”, “Patrimonio Culturale e Tecnologie della Cultura” e “Industrie Creative e Digitali”.)

L’agevolazione consinste in un contributo a fondo perduto, riconosciuto a titolo di de Minimis nella misura massima di 145.000 euro per singola PMI e con una percentuale sulle spese ammissibili dal 40% al 60%.

Si ricorda che, con il nuovo regolamento, per ciascuna Impresa Unica, è previsto un massimale di 300.000 euro con riferimento ad un periodo di 3 anni solari a partire dalla data di concessione dell'aiuto

 

Sono ammissibili le seguenti spese:

  1. spese per investimenti materiali
  2. spese dei canoni SaaS, IaaS e Paas sostenute per l’adozione di nuove soluzioni digitali
  3. spese per know how, servizi e consulenze nella misura massima del 20 % delle precedenti voci a) e b)
  4. spese per i costi del personale, generali e amministrativi, riconosciute nella misura forfettaria del 20% delle precedenti spese da rendicontare a), b) e c)

Le spese da rendicontare di cui alle voci a), b) e c) non devono risultare inferiori a 50.000 euro e quindi il costo totale del progetto, comprensivo dei costi riconosciuti a forfait, non può risultare inferiore a 60.000 euro.

 

I Costi Ammissibili sono articolati nelle seguenti tre componenti, la cui somma (A+B+C) è l’importo complessivo dei Costi Ammissibili sul quale si calcola il contributo:

A. Spese ammissibili da rendicontare, così specificate:

1. spese per l’acquisto di immobilizzazioni materiali

2. canoni per nuovi software, infrastrutture o piattaforme ICT

3. spese per l’acquisto di immobilizzazioni immateriali di ricerca contrattuale, di servizi e consulenze specialistiche in misura inferiore al 20% del totale delle voci di spesa 1 e 2 B.

B. Costi del personale, calcolati automaticamente nella misura forfettaria del 15% delle spese ammissibili da Rendicontare   

C. Costi generali, amministrativi e indiretti, calcolati dalla piattaforma GeCoWEB Plus nella misura forfettaria del 5% delle spese ammissibili da rendicontare

 

I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro 9 mesi dalla loro approvazione.

L’avvio ad istruttoria dei progetti avviene mediante una graduatoria determinata sulla base dei criteri oggettivi di seguito riportati e inizialmente formata sulla base dei punteggi calcolati dalle medesime PMI femminili partecipanti.

 

Criteri di selezione

Punteggio massimo

Motivazioni

Percentuale contributo richiesto

40

Privilegia le richieste con un maggior impegno finanziario da parte del richiedente

Imprese di più recente avviamento

30

Privilegia le imprese di più recente avviamento

Forza aziendale esistente

25

Privilegia imprese con maggior numero di dipendenti

Impresa impegnata nella sostenibilità ambientale

5

Favorisce imprese dotate di almeno una certificazione di sostenibilità ambientale

 

La Commissione di Valutazione, con riferimento alle richieste risultate formalmente ammissibili e nel rispetto dell’ordine decrescente dei punteggi verificati, esprime le proprie valutazioni su:

  1. coerenza della proposta progettuale con il carattere innovativo dei progetti sostenuti dall’avviso
  2. qualità della proposta progettuale, con riferimento alla sua fattibilità tecnica, alla rilevanza dei risultati attesi e al loro impatto rispetto le esigenze della PMI femminile proponente
  3. sostenibilità economica e finanziaria della proposta progettuale
  4. rilevanza innovativa e industriale della proposta progettuale

L’erogazione avviene a saldo in un’unica soluzione.

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Regolamento in vigore dal 1° gennaio 2024

14 Dicembre 2023

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