Interviste ed Editoriali - 23/04/2024

Cristiano Dionisi "Rilanciare le grandi opere per dare nuova spinta alla competitività"

Intervista al Presidente del Comitato Piccola Industria di Unindustria Cristiano Dionisi sul Dorso Centro del Sole 24 Ore

«Il gap infrastrutturale del Lazio indebolisce l’attrattività e la competitività dei territori. In questi ultimi mesi abbiamo registrato importanti passi in avanti su opere fondamentali, come la Orte-Civitavecchia, l’adeguamento della Salaria e la Cisterna-Valmontone, evoluzioni che stanno rianimando progettualità di sviluppo di medio periodo. Ci piacerebbe avere tempi certi per la Roma – Latina e garanzie per la realizzazione della nuova Latina – Frosinone, aree strategiche per il nostro sistema economico». A parlare è Cristiano Dionisi, eletto l’8 aprile nuovo presidente della Piccola Industria di Unindustria Lazio. Le piccole e medie imprese rappresentano in regione oltre 393mila aziende (il 99,9% del totale) per più di 1,1 milioni di addetti (il 64,4%). Dionisi, 41 anni, è direttore di Sicoi Srl Società Benefit, che opera dal 1980 nei principali siti industriali italiani, nel settore dei servizi integrati per gli impianti industriali e nell’isolamento navale.

Il neopresidente indica nella burocrazia uno dei principali temi che penalizza le aziende: «Dobbiamo abbattere i 300 giorni medi di attesa per ricevere un’autorizzazione ambientale. Inoltre fatichiamo molto nel reperimento di figure professionali necessarie ad affrontare la sfida dell’innovazione. Nel 2023 su oltre mezzo milione di assunzioni il 40% è stato di difficile reperimento». Nonostante questo, le aziende stanno andando avanti sui fronti più avanzati: «Sulla transizione green le nostre aziende si stanno impegnando soprattutto per l’integrazione della sostenibilità nei processi aziendali. Sul digitale hanno ormai capito che per innalzare la competitività è imprescindibile attivare percorsi di digitalizzazione, anche perché l’efficientamento dei processi interni, spesso insieme alla necessità di connettersi alle filiere di appartenenza, richiede l’utilizzo di tutti gli strumenti che l’innovazione digitale mette a disposizione. Un discorso a parte – sottolinea – merita la cybersecurity: noi continueremo a mettere a disposizione delle nostre imprese strumenti ed iniziative che possano aiutare gli imprenditori ad orientarsi nelle scelte».

Dionisi è anche presidente di Unindustria Civitavecchia, carica che lascerà a settembre. Dalle ultime crisi internazionali «non abbiamo avuto impatti diretti sul porto – spiega – anzi, la sponda ovest del Mediterraneo sta vedendo un incremento di traffici in hub come Valencia, Tanger Med o Algeciras. Ma il protrarsi della crisi può avere effetti negativi. Anche sulle crociere, se la situazione di instabilità si dovesse prolungare».

Dalla Regione Dionisi riconosce di aver avuto «segnali importanti, come ad esempio sulla digitalizzazione o sul rafforzamento patrimoniale delle piccole e medie imprese, che attendevamo da sei anni. Bisogna continuare su questa strada». E nella proposta di Piano industriale per il Lazio che Unindustria sta elaborando, «proporremo – sottolinea il neopresidente – azioni concrete, come mini-contratti dedicati alle Pmi o un’accelerazione sul percorso di valorizzazione delle aree industriali». Nel suo programma, Dionisi si impegna a lavorare su «crescita dimensionale delle piccole e medie imprese, cultura d’impresa e lavoro su reti e filiere. Il Lazio – conclude – deve avere l’ambizione di riposizionarsi in Italia e in Europa. E può farlo soltanto se riusciremo a creare una platea nuova di medie imprese e se saremo in grado di irrobustire le nostre numerose piccole eccellenze».