Storie ed intrecci che si ripetono nel tempo e che passano di famiglia in famiglia. Come per Ceramica Flaminia, l’azienda viterbese composta da 23 soci, molti dei quali eredi diretti dei fondatori, la più longeva impresa produttrice di articoli sanitari in ceramica presente nel Distretto Industriale di Civita Castellana.
La sua storia parte settantanni fa e galeotto fu addirittura uno sciopero. Era il 1954 e per alcuni mesi lavoratori e aziende del settore ceramica si ritrovarono contrapposti per il rinnovo del contratto di lavoro.
Ventitrè di quei lavoratori sciolsero gli indugi e fecero il grande passo. Costituirono una società di fatto, acquistarono un terreno nella campagna di Civita Castellana, situato lungo la strada statale Flaminia e lì vi costruirono il primo stabilimento che entrò in produzione a gennaio del 1955.
LINEE E SPESSORI
All’epoca la produzione degli articoli sanitari era ancora artigianale. Venivano realizzati a mano dal ceramista con l’ausilio di poche attrezzature ed erano cotti nelle fornaci alimentate a legna. Negli anni 1962, 1972 e 2007 lo stabilimento originario subisce trasformazioni e ampliamenti ed anche i sistemi di lavorazione si evolvono, seguendo le innovazioni tecnologiche del settore.
Con gli anni la compagine sociale adotta forme organizzative adeguate alla crescita aziendale: nel 1983 la società in accomandita semplice viene trasformata in società a responsabilità limitata e nel 1996 in società per azioni.
Fino alla metà degli anni Novanta i prodotti si caratterizzano per le loro forme tradizionali che ricalcano lo stile dei maggiori produttori nazionali ed esteri. Poi l’azienda ricerca estetiche inedite e innovative rispetto a quelle in voga nel settore e diventa nel giro di pochi anni un punto di riferimento, anche a livello internazionale, nella produzione di articoli sanitari in ceramica ad alto contenuto di design, ottenendo consensi dal mercato e premi dalla critica.
EPOCHE, GENERI, AMBIENTI
Nel 1997 viene realizzato il prodotto icona del cambiamento stilistico, il lavabo Acquagrande e negli anni successivi la “linea design” si arricchisce di articoli dall’elevato valore estetico, promossi sulla stampa e sui cataloghi con immagini di forte impatto e con soluzioni d’arredo innovative, come il wc e il bidet Link, il lavabo Twin Column e altri prodotti rappresentativi di questo nuovo modo di concepire il bagno.
Ancora oggi, a distanza di tanti anni, l’azienda può vantarsi di collaborare e di avere in catalogo prodotti pensati dai più noti ed importanti designer di fama internazionale, come Alessandro Mendini, Jasper Morrison, Nendo, Patrick Norguet, Paola Navone, Giulio Cappellini.
UOMINI E ROBOT
Prodotti che fanno il giro d’Europa. Per quanto riguarda la commercializzazione il mercato interno assorbe circa il 70 per cento dei prodotti realizzati in casa Flaminia mentre la restante parte è venduta in Europa, con significative presenze anche nei più importanti mercati mondiali.
Negli anni l’azienda ha investito non solo sul design, ma anche sull’ottimizzazione del processo produttivo, con l’adozione di una massiccia automazione e di sistemi robotizzati che affiancano ed agevolano il lavoro della manodopera specializzata.
IMPRONTE GREEN
Ogni investimento in direzione del progresso non perde però mai di vista i valori aziendali, che – per il contesto territoriale e per la sua lunga storia – possono riassumersi nella sostenibilità ambientale e sociale.
La tutela dell'ambiente e la riduzione dei consumi sono diventati negli anni una priorità che ha portato a rivedere in chiave ecosostenibile sia gli ampliamenti dello stabilimento sia il processo di produzione. L’economia circolare, il riciclo, il riuso e la riduzione degli sprechi sono il comune denominatore di importanti implementazioni: impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e impianti di recupero dell’acqua di lavorazione e di calore dai forni di cottura.
CERAMICA FLAMINIA SPA – via Flaminia, km.54,620 – 01033 Civita Castellana (VT)