(Adnkronos) - Il mondo delle costruzioni è costantemente alla ricerca di soluzioni efficienti, funzionali e sostenibili. In questo senso, i sistemi costruttivi ibridi rappresentano una soluzione in grado di garantire diversi vantaggi. Prima di tutto, permettono di ridurre le tempistiche e i costi di costruzione grazie alla combinazione di diversi materiali - acciaio, legno, cemento, biomateriali - e all’utilizzo di tecnologie di produzione sia on-site ovvero in cantiere, che off-site con criteri standardizzati per una produzione anche su larga scala. Un’altra caratteristica fondamentale dei sistemi ibridi è l’elevata flessibilità, in quanto funzionano come “plug-out, plug-in”, offrendo la possibilità di sostituire, aggiornare e riconfigurare i componenti dell’edificio, adattandolo alle specifiche esigenze e ai cambiamenti nel tempo. Ricordiamo, inoltre, che la combinazione di diversi materiali e la struttura modulare garantiscono la sicurezza strutturale anche nei confronti di eventi sismici. Entrando nel dettaglio dei materiali dei sistemi ibridi, vediamo quali sono gli abbinamenti più diffusi e per quali impieghi. Acciaio e cemento armato sono utilizzati specie per gli edifici alti e per le infrastrutture, grazie alla resistenza alla trazione dell’acciaio e alla capacità del cemento armato di sopportare la compressione, assicurando stabilità e resistenza al fuoco. Nelle strutture in cemento e legno, il primo costituisce il nucleo portante, grazie alla sua robustezza, mentre il legno, spesso utilizzato per il telaio della struttura, conferisce sostenibilità e flessibilità. L’impiego congiunto di sistemi ibridi legno-acciaio, invece, dove il secondo costituisce il telaio verticale, abbinano la leggerezza e le proprietà isolanti del legno alla resistenza dell’acciaio. Tra gli altri abbinamenti possibili, alcune strutture sono realizzate in cemento, acciaio e legno, con un nucleo in cemento, travi e colonne in acciaio e legno, in modo da distribuire al meglio i carichi e ottenere una migliore efficienza. Infine, i sistemi ibridi in biomateriali come biochar o fibre vegetali e cemento o legno, migliorano le proprietà ecologiche dell’edificio a tutto vantaggio dell’isolamento termico e della sostenibilità.