(Adnkronos) - Affrontare in maniera efficace le grandi sfide ambientali e sociali è fondamentale per la qualità della vita urbana e il benessere dei cittadini. A tale proposito, a che punto sono le amministrazioni locali delle città europee? Secondo un recente report della Banca europea per gli investimenti (BEI), le amministrazioni locali stanno dedicando maggiore attenzione e investimenti in infrastrutture sociali e in soluzioni per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. L’indagine, che ha coinvolto oltre mille comuni in tutta l’Unione europea, per complessivi 26 milioni di abitanti, evidenzia prima di tutto che oltre la metà delle amministrazioni locali contattate, il 56%, ha intenzione di investire in maniera significativa nel prossimo triennio in misure per la mitigazione degli effetti legati al clima, quali interventi di efficientamento energetico e mobilità sostenibile. Particolarmente sentiti sono anche gli investimenti in infrastrutture sociali: in questo caso il 53% dei comuni, specie quelli delle aree a rischio degrado od esclusione, prevede investimenti nel breve periodo in edifici residenziali pubblici, strutture sanitarie, assistenziali e scolastiche. Se da una parte emerge una diffusa volontà ad agire con interventi anche piuttosto mirati, dall’altra parte, circa due terzi dei comuni interpellati segnala difficoltà ad ottenere i finanziamenti necessari e circa la metà di essi cita le difficoltà normative come principale ostacolo per l’accesso ai fondi. Accanto alle difficoltà finanziarie, dall’indagine BEI emergono altre criticità dovute alla carenza di competenze tecniche adeguate, specie in ambito di valutazione ambientale e di ingegneria dei progetti, che riguarda circa il 30% delle amministrazioni locali interpellate. Le sovvenzioni comunitarie e dei governi nazionali rappresentano le principali fonti di finanziamento dei progetti infrastrutturali, rispettivamente per l’83% e il 74% dei comuni. Parallelamente, nel 60% dei comuni cresce l’interesse per nuovi strumenti finanziari, quale ad esempio la trasformazione delle sovvenzioni in garanzie per ottenere ulteriori risorse da banche e investitori privati.