(Adnkronos) - Nella costante ricerca di soluzioni a basso impatto ambientale, il settore delle costruzioni, in tempi più o meno recenti, ha testato diversi materiali naturali. Tra questi rientra il riso o, per meglio dire, gli scarti derivati dalla lavorazione del riso ovvero la lolla, la parte esterna del chicco, che opportunamente trattata, è alla base di un innovativo sistema isolante a pannelli: RiceCycling Wall. Presentato al salone Restructura 2024 di Torino, il sistema, in sintesi, sfrutta i principi di economia circolare con specifico riferimento ad un sottoprodotto agricolo, per dar vita ad una soluzione ispirata alla bioedilizia. I pannelli sono composti da lolla di riso combinata con un legante idraulico naturale prodotto dalla cottura di calcari argillosi, per una miscela priva di componenti chimici che offre elevate performance simili a quelle del legno in termini di isolamento termico, resistenza al fuoco e durabilità, oltre ad avere un impatto ambientale davvero minimo. I pannelli RiceCycling Wall, inoltre, garantiscono traspirabilità, prevenendo la formazione di condense e muffe negli edifici e hanno dati di isolante acustico naturale. Dunque, una serie di caratteristiche che lo rendono una soluzione efficiente per contribuire al benessere abitativo, all’efficientamento energetico degli edifici e alla riduzione dell’impatto ambientale del comparto edile. Non ultimo, i pannelli prefabbricati in lolla di riso permettono una rapida installazione direttamente in cantiere, riducendo in tal modo costi e tempi di costruzione e possono essere recuperati essendo completamente riciclabili.