È disponibile al seguente link il parere espresso dal Consiglio di Stato, richiesto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), relativo allo schema di regolamento recante la “Disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo”, ai sensi dell’articolo 48 del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41.
Il Consiglio di Stato ha sospeso l’adozione del parere definitivo, evidenziando numerose criticità nello schema di regolamento. Tra le principali osservazioni, ha rilevato l’illegittimità dell’abrogazione di norme primarie mediante atto regolamentare secondario, la carenza formale nei pareri ministeriali acquisiti e l’introduzione di definizioni non previste dalla normativa vigente (ad esempio, i cantieri “puntuali” e la gestione dei sedimenti).
Sono stati inoltre richiesti chiarimenti riguardo ai criteri ambientali applicabili, con particolare attenzione alla presenza di amianto e alla gestione dei sedimenti, nonché alla conformità del testo con la normativa europea. Il Consiglio ha segnalato anche il rischio di deroghe non appropriate agli strumenti urbanistici, carenze nei meccanismi di controllo, criticità nella clausola di invarianza finanziaria e incongruenze redazionali.
Infine, è stata richiesta la predisposizione di un testo a fronte rispetto al D.P.R. 120/2017, accompagnato da chiarimenti sul fondamento normativo e sulla sostenibilità attuativa delle disposizioni proposte.