Interviste ed Editoriali - 12/06/2025

"Rilanciare il Consorzio Industriale"

La ricetta del Presidente di Unindustria di Rieti Alessandro Mostarda per dare impulso all'economia locale

“Il Piano industriale che Unindustria ha presentato insieme alla Regione Lazio è una piattaforma di proposte traversali che ha l’obiettivo di rilanciare il peso della manifattura e dei servizi avanzati nell’economia regionale, far crescere le imprese, creare occupazione di qualità”. Alessandro Mostarda, Presidente di Unindustria Rieti dallo scorso settembre, crede molto nello strumento predisposto dall’Associazione “che non solo indica il traguardo da raggiungere, ma anche gli attivatori strategici da utilizzare e gli indicatori di perfomance (Kpi)”.

Presto elencata anche la cura per il Reatino. Spiega Mostarda: “Ampio spazio è dato al rilancio del Consorzio industriale, che può creare grande valore al territorio. Ma affinché questo accada, è necessario che tutte le aree industriali del Lazio siano incluse e che la mission dell’Ente sia chiaramente orientata, in prima battuta, nell’elevare gli standard infrastrutturali, di servizi e accessibilità su tutti i territori a partire da quello di Rieti.

Il Consorzio deve essere un abilitatore di sviluppo riconosciuto e con risorse adeguate ai progetti che deve sostenere come ribadiamo proprio nel Piano Industriale”. Altro asset molto importante è la definitiva approvazione della Zls (Zona logistica semplificata) che riguarda anche alcuni Comuni del Reatino. “Dopo il via libera della Regione – continua Mostarda – aspettiamo la decisione del Governo, che speriamo arrivi a breve perché può diventare un nuovo elemento di attrattività soprattutto sul versante delle semplificazioni e dei tempi per le autorizzazioni”. Tutte queste azioni “vanno inserite in un cornice di potenziamento infrastrutturale per rompere o attenuare il nostro storico isolamento”.

Il territorio, secondo Mostarda, ha tesori inespressi che, se valorizzati, potrebbero attirare nuovi investimenti. “Faccio solo un esempio. Rieti possiede un grande potenziale legato alle sue risorse idriche, che si estende dalla qualità delle acque a usi turistici e terapeutici. La gestione sostenibile di queste risorse è fondamentale per garantire la loro disponibilità a lungo termine e diventa anche un elemento decisivo per l’attrazione di nuovi investimenti industriali”.

Tra le potenzialità trasversali inespresse quelle legate all’export. “Secondo uno studio Unindustria realizzato con il Centro Studi di Confindustria presentato lo scorso novembre, la provincia di Rieti ha raggiunto nel 2023 un volume di esportazioni pari a 557 milioni di euro, quintuplicando i propri risultati rispetto a un decennio fa. Tuttavia, questa cifra rappresenta solo una parte del potenziale reale che s può esprimere. L'export aggiuntivo realizzabile per la nostra area è di 191 milioni”.  L’export potenziale rappresenta la quota in più di esportazioni che i prodotti del territorio possono raggiungere rispetto ad altri poli produttivi esteri che hanno ad oggi caratteristiche simili ma migliori performance nelle vendite verso l’estero. “Per raggiungere quei numeri – conclude Mostarda – l’unica strada è quella di far crescere la dimensione e la specializzazione industriale delle nostre imprese e le azioni contenute nel Piano industriale, dagli strumenti per sostenere gli investimenti alle misure per la managerializzazione, vanno proprio in questa direzione”.

In allegato l'intervista sul Corriere di Rieti