Adnkronos Ultim'ora - 18/06/2025 11:12:00

L’efficienza energetica nel mercato immobiliare

(Adnkronos) - Per fare il punto della situazione delle compravendite immobiliari sotto l’aspetto dell’efficienza energetica, FIAIP, Federazione italiana agenti immobiliari professionali con ENEA e I-Com, Istituto per la competitività, ha realizzato un report su 600 agenti immobiliari e professionisti del settore, i cui risultati sono stati presentati in Senato. Uno dei primi indicatori che emerge dal report è il forte legame tra efficienza energetica e settore immobiliare. Dal punto di vista del numero delle compravendite, nel 2024 si segnala un crescente interesse per le case a basso consumo energetico. Una tendenza che va vista in ottica di maggiore consapevolezza dei cittadini verso il tema anche a causa del reiterato aumento dei costi energetici. Così, le scelte di acquisto sempre più spesso vengono influenzate dal parametro della classe energetica di un immobile. In questo senso, il report sottolinea, ad esempio, un incremento di compravendite di trilocali in classe energetica C, +32%, mentre aumenti più contenuti si registrano per la stessa tipologia di immobile ma di classi inferiori, E +16%, D +10%. Parallelamente alla maggiore attenzione degli acquirenti all’efficienza energetica delle abitazioni cresce la conoscenza di uno strumento ritenuto essenziale come l’Attestato di prestazione energetica (APE). Un altro segnale interessante riguarda le abitazioni di pregio che nel 2024 per la prima volta sono state acquistate maggiormente nella classe energetica A1, un segno di un cambiamento importante anche per il segmento immobiliare più alto che sinora aveva visto una predominanza di immobili in classe G. Per il 2025 le previsioni del mercato immobiliare nel suo complesso sono positive con una crescita stimata del 5%, anche grazie alla riduzione dei tassi d’interesse sui mutui. Una crescita che dovrebbe veicolare anche una maggiore richiesta di immobili ad elevata efficienza energetica anche grazie ai mutui green e agli incentivi fiscali. Su quest’ultimo argomento, il report sottolinea però la necessità di un riordino complessivo degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni energetiche, considerando lo scenario attuale piuttosto frammentato.