Il primo numero 2025 di Scenari Energetici Italiani, curato da Massimiliano Parco, fotografa un contesto di rallentamento della transizione energetica nazionale. Dopo otto trimestri consecutivi di riduzione, le emissioni di gas serra tornano a crescere (+3% su base annua), spinte dal maggiore utilizzo di gas naturale nella generazione elettrica e dalla flessione della produzione da fonti rinnovabili, in particolare idroelettrico (-17,5%) ed eolico (-19,1%).
La quota di energia da rinnovabili sui consumi scende così al 17,8%, mentre i consumi interni lordi crescono lievemente (+0,8%) fino a 38,7 Mtep. La fattura energetica nazionale aumenta del 2,9%, trainata dal rialzo dei prezzi del gas naturale (+25,6%), nonostante il calo del petrolio (-2,7%).
Un segnale positivo arriva dal fronte della sicurezza energetica: la dipendenza dell’Italia dalle importazioni si riduce al 70,7%, grazie al contributo del nuovo giacimento Argo-Cassiopea al largo di Gela, che rafforza la produzione nazionale di gas.
Il rapporto include inoltre un focus sulla distribuzione regionale della nuova capacità rinnovabile installata, con la Lombardia in testa per potenza cumulata e incremento (+2,7 GW), seguita dal Lazio, che ha già realizzato quasi il 46% dell’obiettivo 2030 previsto dal Decreto Aree Idonee.