Vi informiamo che è stato recentemente pubblicato dal Ministero del Turismo il Decreto del 18 settembre 2025 (c.d. “Decreto Turismo”).
Il provvedimento introduce nuove misure a sostegno dell’ospitalità abitativa per i lavoratori impiegati nel settore turistico-ricettivo e della ristorazione di cui all’art. 5 L. 287/1991, stanziando risorse complessive pari a:
I fondi saranno ripartiti tra due principali linee di intervento:
1) Contributi in conto capitale per investimenti immobiliari
2) Contributi per il sostegno ai canoni di locazione
1) Contributi in conto capitale per investimenti immobiliari destinati a finanziare investimenti strutturali per:
Beneficiari
Possono presentare domanda gli operatori che esercitino attivita' di impresa nel settore turistico identificati dai codici ATECO allegati.
I soggetti devono disporre dell'immobile oggetto del contributo in conto capitale anche attraverso contratto di locazione e con espresso consenso da parte del proprietario.
L'immobile deve essere destinato per un periodo non inferiore a nove anni successivi al completamento dell'investimento, ad esclusivo favore dei dipendenti impiegati presso le strutture turistico-ricettive, ivi inclusi quelli impiegati presso gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande di cui all'art. 5 della legge 25 agosto 1991, n. 287, ed il canone di locazione applicato ai dipendenti deve essere inferiore di almeno il 30% rispetto al valore medio di mercato riferito all'ambito territoriale.
I soggetti devono inoltre essere in possesso dei seguenti requisiti:
Possono partecipare societa' inattive, se dimostrano di aver iniziato le opere necessarie all'avvio dell'attivita' successivamente alla presentazione della domanda e comunque prima della concessione del beneficio.
Le agevolazioni sono concesse con contributo diretto alla spesa nel limite massimo del 30 %.
L’intensità dell’agevolazione aumenta del 20 % le piccole imprese, o loro aggregazioni esclusive, e del 10 % per le imprese di medie dimensioni. Inoltre, se il piano di investimento prevede un miglioramento dell’efficienza energetica di almeno il 40 % rispetto alla situazione di partenza, l’intensità dell’agevolazione è aumentata del 15 %.
Spese ammissibili
A titolo esemplificativo e non esaustivo, sono ammissibili le seguenti tipologie di spese per opere murarie e assimilate:
Possono accedere agli incentivi gli operatori del settore turistico identificati da specifici codici ATECO riportati in una tabella allegata al decreto (es. alberghi, B&B, rifugi, villaggi turistici, ristoranti, centri termali, attività ricreative) che abbiano la disponibilità dell’immobile oggetto dell’intervento, in qualità di proprietari o come locatari (in questo caso con consenso espresso del proprietario).
Tra i requisiti principali:
Le domande saranno valutate con procedura a graduatoria, secondo modalità che verranno definite con avviso del Ministero.
I richiedenti dovranno avere sede legale e operativa in Italia ed essere in regola con gli obblighi fiscali, contributivi, ambientali e antimafia, oltre a non essere sottoposti a procedure concorsuali.
2) Contributi per la locazione di alloggi per i lavoratori del turismo
Il Titolo III del Decreto sostiene le aziende che investono in soluzioni abitative continuative, prevedendo contributi in conto esercizio finalizzati a sostenere le spese di locazione di alloggi destinati ai lavoratori del settore turistico, con l’obiettivo di migliorare la disponibilità abitativa per il personale stagionale o a tempo indeterminato.
I contributi prevedono un sostegno annuale fino a 3.000 euro per posto letto, per un periodo minimo di 5 e massimo di 10 anni.
Beneficiari
Le agevolazioni sono destinate a soggetti che dimostrano di sostenere costi per l’alloggio dei lavoratori impiegati presso le proprie strutture ricettive o di somministrazione.
I contributi possono riguardare singole o plurime unità immobiliari, purché situate nella stessa Provincia della struttura turistica o comunque entro un raggio di 40 km.
È necessario che gli immobili siano nella disponibilità del beneficiario a titolo di proprietà o per effetto di un contratto di locazione e che vengano effettivamente destinati ad alloggio per i lavoratori del settore turistico entro 24 mesi dalla presentazione della domanda.
Le modalità operative per la presentazione delle istanze verranno stabilite tramite un apposito avviso ministeriale.