Settembre si chiude all’insegna della stabilità per i mercati energetici, ma l’equilibrio resta precario. I prezzi del petrolio si mantengono quasi invariati, sospinti da tensioni geopolitiche e sostenuti dalla domanda asiatica, nonostante il progressivo allentamento dei tagli OPEC+. Anche il gas sui mercati europeo e asiatico mostra variazioni contenute, mentre il prezzo dell’energia elettrica in Italia e la CO₂ segnano rialzi. Il contesto generale riflette un mercato ancora in bilico tra pressioni ribassiste e fattori di sostegno temporaneo, in attesa di segnali più chiari sulla direzione della domanda globale.