La Commissione UE ha presentato al Parlamento europeo e al Consiglio un pacchetto di proposte legislative in materia di risoluzione alternativa delle controversie
Il 29 novembre la Commissione UE ha presentato al Parlamento europeo e al Consiglio un pacchetto di proposte legislative in materia di risoluzione alternativa delle controversie.
Il pacchetto comprende una proposta di Direttiva sugli strumenti di risoluzione stragiudiziale delle liti tra consumatori e imprese (all. 1) e una proposta di Regolamento sugli "Online Dispute Resolution", cd. ODR (all. 2).
Le proposte fanno seguito alla consultazione sull'utilizzo degli ADR nelle controversie B2C, avviata dalla Commissione il 28 gennaio 2011, e si inseriscono nell'ambito delle dodici iniziative previste dall'Atto per il Mercato Unico.
L'obiettivo della proposta di Direttiva è di armonizzare le normative dei singoli Stati membri in materia di ADR e incentivare consumatori e imprese all'utilizzo di questi strumenti. La proposta non disciplina gli ADR collettivi, che, secondo quanto riportato nella Comunicazione descrittiva degli interventi (all. 3), dovrebbero essere oggetto di uno specifico provvedimento, volto a completare il quadro regolamentare della materia.
Il modello di ADR proposto dalla Commissione ha portata trasversale, ad una prima valutazione risulta compatibile con gli strumenti stragiudiziali già utilizzati in Italia e non dovrebbe incidere sull'operatività degli strumenti già riconosciuti dal nostro ordinamento.
La proposta di Regolamento riguarda, invece, la risoluzione on line delle controversie relative alle operazioni di commercio elettronico. In particolare si prevede l'istituzione di uno sportello unico, cd. piattaforma ODR, al quale consumatori e imprese potranno rivolgersi per risolvere in via telematica le controversie.
In allegato la proposta di Direttiva, la proposta di Regolamento e la Comunicazione descrittiva degli interventi.