Nel numero di "Congiuntura Flash" di marzo: timidi segnali di svolta congiunturale a partire dai mesi estivi.
Il Centro Studi Confindustria segnala per il primo trimestre dell'anno un arretramento del Pil pari all'1%, in linea con le previsioni CSC e superiore a quella del 4* trim. 2011 (-0,7%). L'anticipatore OCSE per l'Italia ha accentuato in gennaio il cambio di rotta: +0,4% su dicembre, quando era salito (+0,1%), per la prima volta da un anno.
Restano elementi di incertezza: nell'Eurozona circa l'efficacia della politica economica sia nello sbloccare il credit crunch (che colpisce di piu' le PMI italiane) sia nel risanare i conti pubblici senza spirali recessive e circa il post-elezioni in Francia e Grecia; negli USA sull'esito delle presidenziali e sul percorso di rientro del deficit pubblico; in Cina sulla riuscita dell'atterraggio morbido, con spostamento del baricentro dello sviluppo verso i consumi.
Le prospettive occupazionali a breve termine sono sfavorevoli.