Laboratorio sulle Reti d'impresa Fondazione Bruno Visentitni - Prime evidenze sui contratti di rete stipulati nel biennio 2010-2011
I risultati derivanti dall'analisi dei 214 contratti di rete iscritti al registro delle imprese tra il 2010 e il 2011 possono essere così sintetizzati:
- il contratto di rete si aggiunge e non sostituisce gli strumenti esistenti, è uno strumento che mette al centro il progetto di cooperazione imprenditoriale e consente di raggiungere obiettivi che le imprese singolarmente non sarebbero in grado di perseguire o potrebbero farlo a costi molto più elevati
- le imprese si aggregano per accedere a nuovi mercati, specialmente internazionali, per offrire servizi alle imprese, per svolgere attività di ricerca, per governare in modo più efficace alcuni segmenti della filiera
- le reti nazionali sono diffuse prevalentemente tra le regioni del centro-nord e sono ancora rare ancora le reti transeuropee
- gli attori delle reti sono principalmente società di capitali, in particolare srl, mentre è ancora limitata la presenza di micro-imprese costituite con società di persone e ditte individuali
- il contratto di rete è un valido strumento per formalizzare rapporti pre-esistenti, dando così luogo a collaborazioni più stabili e durature. I progetti hanno una durata media superiore ai cinque anni
- la governance riflette esigenze diverse: nella maggior parte dei casi il potere decisionale è condiviso, ma si osserva una una minoranza di esperienze in cui viene attribuito ad una sola impresa
- la patrimonializzazione della rete è relativamente ridotta, solo per alcune aggregazioni si rileva un finanziamento consistente