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News - 29/07/2013

Fondo Prevenzione Rischio Sismico Decreto 15.04.2013 ripartizione Euro 185 mln. tra le Regioni - Nota Ance

Fondo prevenzione rischio sismico per finanziare indagini microzonazione interventi rafforzamento miglioramento sismico, ricostruzione e demolizione edifici privati e pubblici

Sono state ripartite tra le Regioni le risorse dell’annualità 2012 del Fondo per la prevenzione del rischio sismico, istituito a seguito del terremoto in Abruzzo dall’art. 11 del D.L. 28 aprile 2009, n. 39 e disciplinato, per la stessa annualità, dall’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 52 del 20 febbraio 2013 (di seguito Ordinanza) (Cfr “EDILIZIA” news 13/03/2013).

La suddivisione è stata stabilita con il decreto 15 aprile 2013, “Ripartizione delle risorse di cui all'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile 20 febbraio 2013, n. 52, emanata in attuazione dell'articolo 11 del decreto-legge 28 aprile 2009 n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, per l'annualità 2012”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 160 del 10 luglio 2013.
In particolare, dei complessivi 195,6 milioni di euro resi disponibili, sono stati ripartiti circa 185 milioni, destinati alla copertura finanziaria delle seguenti tipologie di intervento:
  • a) Indagini di microzonazione sismica;
  • b) Interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico, o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione di edifici e opere infrastrutturali di proprietà pubblica, d’interesse strategico per finalità di protezione civile o rilevanza particolare per le conseguenze di un collasso, esclusi gli edifici scolastici, già destinatari di altri contributi pubblici;
  • c) Interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico, o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione di edifici privati.
Per la tipologia a), le risorse stanziate per il 2012 ammontano a circa 16 milioni di euro; per le categorie b) e c), le risorse sono pari a circa 169 milioni di euro. La parte restante del Fondo, assegnata ad altri interventi urgenti e indifferibili per la mitigazione del rischio sismico, è invece gestita a livello centralizzato dal Dipartimento della Protezione Civile.
 
Entro il 24 agosto 2013 ogni Regione comunicherà al Dipartimento della Protezione Civile la somma da destinare agli interventi di cui alla lettera c), corrispondente a una quota tra il 20% e il 40% del finanziamento ad essa assegnato per le tipologie b) e c). Si sottolinea che possono non attivare i contributi di cui alla lettera c) le Regioni che fruiscono di un finanziamento per le categorie b) e c) inferiore a 2.000.000 di euro, ai sensi dell’art. 2, comma 5, dell’Ordinanza.
 
Di seguito la tabella di ripartizione del Fondo per l’annualità 2012 (la quota relativa alle Province autonome di Trento e Bolzano, pari a quasi 928.000 euro, è acquisita al bilancio dello Stato).  
 
I Comuni sono elencati all'Allegato 7 dell’OPCM n. 4007/2012.
Regione
N° Comuni -  I Comuni sono elencati all'Allegato 7 dell’OPCM n. 4007/2012
Finanziamento
lettera a)
Finanziamento
lettere b) + c)
Abruzzo
276
1.153.233,00
12.253.100,60
Basilicata
117
710.681,63
7.550.992,33
Calabria
402
2.274.773,62
24.169.469,75
Campania
426
2.207.914,25
23.459.088,93
Emilia - Romagna
283
985.281,61
10.468.617,08
Friuli - Venezia Giulia
202
562.732,41
5.979.031,90
Lazio
299
984.207,63
10.457.206,07
Liguria
111
170.285,30
1.809.281,31
Lombardia
202
183.329,60
1.947.877,03
Marche
239
739.066,71
7.852.583,75
Molise
134
814.487,46
8.653.929,27
Piemonte
141
127.667,84
1.356.470,84
Puglia
84
709.435,51
7.537.752,32
Sicilia
282
2.233.201,27
23.727.763,52
Toscana
247
658.532,03
6.996.902,77
Umbria
92
757.504,17
8.048.481,86
Veneto
335
647.861,69
6.883.530,43
Totale
3.872
15.920.195,73
169.152.079,76
 
L’art. 3 del decreto di ripartizione delle risorse disciplina il monitoraggio degli interventi finanziati dal Fondo. Sono previste procedure informatizzate per la trasmissione, tra Comuni, Regioni e Protezione Civile, degli atti relativi alla realizzazione degli studi di microzonazione sismica, delle proposte di priorità di edifici pubblici strategici, delle richieste relative agli edifici privati, ecc..
 
Per quanto riguarda l’attivazione dei finanziamenti di cui alla lettera c), i Comuni destinatari dei fondi provvederanno a pubblicizzare l'iniziativa mediante l'affissione di un bando nell'Albo pretorio e sul sito web istituzionale del Comune, chiedendo ai cittadini che intendono aderire di presentare la richiesta di finanziamento secondo la modulistica riportata nell'allegato 4 all’Ordinanza, entro 60 giorni dall'affissione/pubblicazione del bando. Al momento della presentazione della richiesta, non è previsto allegare elaborati progettuali. 
 
Il Comune trasmetterà le richieste alle Regioni che formuleranno e pubblicheranno entro il 7 marzo 2014 una graduatoria sulla base dei seguenti criteri: tipo di struttura; anno di realizzazione; occupazione giornaliera media; classificazione e pericolosità sismica; eventuali ordinanze di sgombero pregresse emesse in regime ordinario, motivate da gravi deficienze statiche. I criteri di priorità sono dettagliati nell’allegato 3 all’Ordinanza.
 
I soggetti in posizione utile nella graduatoria dovranno presentare un progetto di intervento entro 90 giorni dalla pubblicazione della graduatoria, per gli interventi di rafforzamento locale, e 180 giorni, per gli interventi di miglioramento sismico o demolizione/ricostruzione.
Per gli interventi di rafforzamento locale, si applicano i requisiti di cui agli articoli 9 e 11 dell’Ordinanza.
 
Nel caso di miglioramento sismico, il progettista deve dimostrare che, a seguito dell'intervento, si raggiunge una soglia minima del rapporto capacità/domanda pari al 60%, e comunque un aumento della stessa non inferiore al 20% di quella del livello corrispondente all'adeguamento sismico.
Gli interventi di demolizione e ricostruzione devono restituire edifici conformi alle norme tecniche e caratterizzati dagli stessi parametri edilizi dell'edificio preesistente, salvo il caso in cui siano consentiti dalle norme urbanistiche interventi di sostituzione edilizia.
 
I lavori dovranno iniziare entro 30 giorni dalla data nella quale viene comunicata l'approvazione del progetto e del relativo contributo ed essere completati entro 270, 360 o 450 giorni rispettivamente nei casi di rafforzamento locale, di miglioramento simico o di demolizione e ricostruzione. Tali termini sono indicati all’articolo 14 dell’Ordinanza.
 
L’importo massimo del contributo per gli interventi sulle parti strutturali di edifici privati, indicato all’articolo 12 dell’Ordinanza, è così stabilito:
  •  Rafforzamento locale: 100 euro per ogni m2 di superficie lorda coperta complessiva di edificio soggetta ad interventi, con il limite di 20.000 euro moltiplicato per il numero delle unità abitative e 10.000 euro moltiplicato per il numero di altre unità immobiliari;
  • Miglioramento sismico: 150 euro per ogni m2 di superficie lorda coperta complessiva di edificio soggetta ad interventi, con il limite di 30.000 euro moltiplicato per il numero delle unità abitative e 15.000 euro moltiplicato per il numero di altre unità immobiliari;
  • Demolizione e ricostruzione: 200 euro per ogni m2 di superficie lorda coperta complessiva di edificio soggetta ad interventi, con il limite di 40.000 euro moltiplicato per il numero delle unità abitative e 20.000 euro moltiplicato per il numero di altre unità immobiliari.
I contributi sono concessi dalle Regioni con il versamento di somme corrispondenti agli stati di avanzamento dei lavori. La prima rata è erogata al momento dell’esecuzione del 30% del valore delle opere strutturali in progetto, la seconda rata è erogata al momento dell’esecuzione del 70% del valore e l’ultima rata è erogata a saldo, al completamento dei lavori o, se previsto, alla presentazione del certificato di collaudo statico. Le indicazioni di massima sulle procedure di erogazione dei contributi sono descritte nell’allegato 6 all’Ordinanza.
I Comuni sono elencati all'Allegato 7 dell’OPCM n. 4007/2012.
 

 

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