Informiamo che il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ,ha approvato alcuni provvedimenti ,in data 8 novembre 2013, di sicuro interesse per il nostro comparto costruttivo e produttivo, in particolare, il progetto della Orte-Mestre, che rientra nei corridoi europei dei progetti TEN-T. Un'autostrada di 396 km che potrà collegare la dorsale tirrenica con quella adriatica in direzione nord-sud attraversando le seguenti 5 regioni: Lazio, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Veneto, interessando 11 provincie e 48 comuni.
Il costo complessivo dell'opera ammonta a circa 9 miliardi e 844 milioni di euro, tutti in investimenti tranne circa 2 miliardi in oneri finanziari. In proposito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti apprendiamo che si tratta di un'opera di interesse pubblico che verrà realizzata in project financing, il cui costo quindi è completamente coperto da capitali privati. Il contributo dello Stato è indiretto e si concretizza nella forma della defiscalizzazione per Ires e Irap. In proposito nel decreto del fare è stato abbassato da 500 a 200 milioni di euro la soglia di costo delle opere alle quali sarà possibile applicare la norma sulla defiscalizzazione, rendendo così accessibile questo importante strumento non solo a grandi opere come la Orte-Mestre, ma anche a opere più piccole e puntuali sul territorio.
I tempi di realizzazione prevedono ora l'approvazione da parte della Corte dei conti, di un bando internazionale pubblico che potrebbe essere bandito entro l'aprile 2014 con sei mesi di tempo per l'assegnazione, e l'inizio dei lavori - la cui durata è prevista in sei anni - nel primo trimestre del 2015 dovrà essere posta la prima pietra, l’opera potrà essere completata nei 6 anni successivi.
L’impresa o il consorzio di imprese che si aggiudicherà la concessione che avrà la durata di 49 anni, si dovrà occupare della progettazione, della realizzazione e della gestione dell’infrastruttura. Magari, con l’approvazione specifica da parte del Cipe alcune tratte potranno essere realizzate e messe a pedaggio anche prima del 2020, con l’obiettivo di anticipare flussi di cassa. Probabile che si potrà iniziare dalla Mestre-Cesena (nuova Romea svincolo d'interconnessione con l'A4 e con il Passante di Mestre) e dalla Orte-Perugia (da Orte svincolo d'interconnessione con l'A1), lasciando invece per ultima la tratta più complessa, costosa e meno trafficata, quella relativa all’attraversamento appenninico della Perugia-Cesena.
Via libera alla nuova E45, 9 miliardi per la riqualificazione della superstrada ,finalizzato a rispondere a nuovi standard di funzionalità e sicurezza stradale e alla realizzazione ex novo dell'itinerario autostradale denominato E55 "Nuova Romea". Attraverso il potenziamento degli attuali itinerari serviti dalle superstrade E45 ed E55 e loro complanari si potrà ottenere un percorso di oltre 400 chilometri complessivi.