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News - 10/12/2013

Studio particolareggiato potenziamento linee ferroviarie Provincia Viterbo osservazioni entro 1° decade gennaio 2014

Uno studio per potenziare la rete ferroviaria osservazioni da parte di aziende interessate

Informiamo che in data 5 dicembre 2013 è stato presentato, dalla Provincia di Viterbo, il Piano particolareggiato sul potenziamento delle linee ferroviarie provinciali.

Responsabile scientifico dello studio l’ingegner Antonio Musso docente del dipartimento di Ingegneria civile, edile e ambientale dell’Università “La Sapienza” di Roma (Dicea). Il lavoro fin qui svolto, tiene in considerazione il trasporto collettivo, che ha bisogno di un adduttore fondamentale come il trasporto ferroviario che si possa integrare con il trasporto mediante gomma/bus.

Una delle parti del progetto riguarda proprio l'integrazione nelle stazioni di interscambio. E’ stato fatto un lavoro molto importante sulla rivitalizzazione e rafforzamento strutturale delle stazioni e linee ferroviarie con quelle degli autobus . Considerando che presso la Regione Lazio è iniziata la realizzazione dell'ampliamento del piano regionale. Dunque tutti i dati contenuti , si spera ,potranno essere recepiti nel piano regionale una volta che, Il Piano affronterà l’iter definitivo provinciale amministrativo, infatti è stato approvato dalla Giunta provinciale e dovrà passare ora all’esame del Consiglio.

Le fasi del progetto illustrate dallo staff tecnico prendono in considerazione: analisi della domanda, ovvero le esigenze degli utenti, analisi dell'offerta, scenari di offerta e valutazione economica.

L’analisi dell’utenza prende in considerazione gli spostamenti extracomunali generati, per motivi di lavoro o studio. Viterbo, come prevedibile, con 2735 spostamenti al giorno è il principale polo generatore seguito da Vetralla, Nepi, unico tra i poli principali a non essere servito dal trasporto ferroviario. Numeri rilevati della Provincia di Viterbo dal 2001, per 40757 spostamenti al giorno, al 2011 con 45750. Analisi dell’offerta per la definizione delle criticità del servizio, in termini operativi e di disponibilità di infrastrutture sulle seguenti linee Linea Lenta: (Firenze) – Orte - Roma • Linea FR1: Orte – Roma – Fiumicino Aeroporto • Linea FR3: Roma – Cesano – Viterbo • Linea Viterbo – Attigliano – Orte • Linea Roma – Civita Castellana – Viterbo (Atac) • Linea Tirrenica: Roma – Civitavecchia/Grosseto – Pisa Linee ferroviarie oggetto di analisi attualmente non in funzione e che possono essere riattivate Attivazione della Linea “Circumcimina” • [Civitavecchia] – Capranica - Orte (CCO).

Altra criticità considerata sono i Comuni non dotati di stazione che ricadono nell'area di influenza con una distanza dal centro abitato inferiore di sette chilometri, ovvero Bomarzo, Canepina, Carbognano, Sutri, Vallerano, Villa San Giovanni. Di questi solamente Vallerano e Canepina fruiscono di un collegamento diretto su gomma con la stazione più vicina. In totale 1781 persone si recano sistematicamente in una destinazione servita dalla ferrovia e ben il 46% (572 persone) risiedono a Sutri. Per quanto riguarda gli interventi già previsti, per i quali è stato predisposto almeno un progetto preliminare sono: l’adeguamento della lunghezza banchine della FR1 a Orte-Fara Sabina, il potenziamento tecnologico del nodo di Roma (sempre FR1), il raddoppio della Cesano-Bracciano (FR3), la riapertura della Civitavecchia-Capranica-Orte ed il raddoppio con rettifica della tratta Riano-Pian Paradiso.

Questi, invece, gli ulteriori interventi proposti dallo studio del prof. Musso: rialzo delle banchine delle linee FR3 e Tirrenica, con riduzione dei tempi di ”incarrozzamento“ e quindi di sosta nelle stazioni, l’eliminazione del passaggio a livello a piazzale Gramsci a Viterbo . Che porterebbe all’ aumento effetto rete, ovvero collegamento con la Viterbo-Montefiascone-Orte e potenziamento della stazione di Porta Fiorentina quale nodo di trasbordo. Realizzazione raccordo tra stazione di Porta Fiorentina e di attestamento linea Atac, incremento parcheggi per autoveicoli sulla VT-MF-Orte, Atac, VT-Orte-RM e FR3 ed infine l’ormai leggendaria realizzazione della linea Circumcimina.

Quest’ultima opera prevede cinque interventi:

  1. Costruzione di un raccordo ferroviario tra la linea FR3 e la linea ATAC che colleghi le due linee all’altezza della stazione Porta Fiorentina;
  2. Eliminazione passaggio a livello presente a Viterbo presso Piazzale Gramsci;
  3. Adeguamento (o realizzazione ex-novo) del raccordo ferroviario che collega la linea ATAC alla CCO presso il comune di Fabrica di Roma;
  4. Realizzazione di una stazione a servizio dell’ospedale Belcolle (a 600 metri di distanza dal polo sanitario);
  5. Riapertura delle stazioni di Ronciglione e Caprarola, ad oggi dismesse (intervento già previsto nel progetto redatto da Aremol nel 2010).

I diretti interessati potranno consultare, per ulteriori approfondimenti, il piano particolareggiato anche sul sito internet della Provincia di Viterbo all’indirizzo www.provincia.vt.it, area tematica Trasporti.

Le eventuali osservazioni potranno essere indirizzate ,da parte delle imprese interessate, al dirigente del Settore Trasporti della Provincia di Viterbo Alberto Pecorelli all’indirizzo di posta elettronica a.pecorelli@provincia.vt.it, o inviando un fax ai numeri 0761.313353/769, entro la prima decade del mese di gennaio 2014.

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