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News - 23/05/2014

SACE Country Risk Update: 23 - 29 maggio 2014

Informazioni aggiornate su tutti i Paesi del mondo, che sono attraversati da avvenimenti economici, politici e bellici

 

La SACE, Società statale che assicura i crediti con l’estero, fornisce informazioni, le più aggiornate possibili, su tutti i Paesi del mondo, che sono attraversati da avvenimenti economici, politici e bellici di particolare intensità. L’informativa che inoltriamo alle aziende associate, è aggiornata alla situazione corrente e rappresenta una visione generale della “Country Risk”, con avvisi particolari e dettagliati su quei Paesi che - al momento - sono ritenuti a rischio.

ALGERIA

Il governo ha annunciato un piano di riforma costituzionale volto a trasferire maggiori poteri al primo ministro ed accrescere il ruolo dell’opposizione in parlamento. La proposta di modifica reintrodurrebbe il limite dei due mandati presidenziali, eliminato nel 2008 dalla costituzione vigente per permettere la rielezione del presidente Bouteflika. Gli emendamenti sono intesi a garantire una transizione politica non traumatica in vista di un futuro post-Bouteflika. I partiti di opposizione hanno tuttavia rifiutato di partecipare alla stesura degli emendamenti, definendoli superficiali ed insufficienti ad una legittimazione democratica del sistema politico algerino.

CINA – RUSSIA

È stato raggiunto un accordo per la fornitura di gas alla Cina per un valore pari a USD 400 miliardi. L’intesa prevede la fornitura da parte di Gazprom di 38 miliardi di metri cubi annui alla China National Petroleum Corp. per 30 anni a partire dal 2018. La trattativa tra le parti durava da dieci anni. L’implementazione dell’accordo richiederà investimenti da parte di Gazprom pari a USD 55 miliardi per finanziare nuovi oleodotti lungo il confine cinese e sviluppare i siti di Kovykta and Chayanda, in Siberia. L’intesa ha una valenza strategica rilevante per Gazprom che ottiene così un allentamento della propria dipendenza dalla domanda europea, assicurandosi l’accesso ad un mercato secondo solo a quello tedesco per la compagnia..

GERMANIA

Il PIL tedesco è cresciuto sensibilmente nel primo trimestre 2014: +0,8% sugli ultimi tre mesi del 2013 (+0,4% il dato per l’intero anno). L’incremento del prodotto è dovuto alla ripresa della domanda interna e al buon andamento delle costruzioni, favorite dall’inverno mite. I dati sui consumi tedeschi sono di buon auspicio anche per l’Italia, visto che la Germania è il principale partner commerciale e la destinazione del 12,4% del nostro export (+4,6% la crescita a marzo in termini tendenziali). Elementi di criticità per il paese sono legati all’euro forte, soprattutto per gli effetti negativi sulle altre economie dell’area euro che acquistano il 40% dell’export tedesco e la crisi Ucraina, che ha fatto crollare le esportazioni verso la Russia del 16% tra gennaio e febbraio.

IRAQ

I risultati elettorali ufficiali hanno confermato la vittoria della coalizione guidata dal premier uscente Nouri al-Maliki, che sarà chiamato a formare un nuovo governo. La sua coalizione potrà contare su oltre 170 dei 328 seggi. Il nuovo governo dovrà tuttavia confrontarsi con l’opposizione delle fazioni sunnite e curde, oltre alle contrapposizioni interne alla stessa fazione sciita. Le tensioni tra stato centrale e Kurdistan sulla vendita del petrolio alla Turchia ha contribuito al ritardo nell’approvazione della legge di bilancio, portando al blocco dei trasferimenti da Baghdad alla regione. I mancati trasferimenti hanno quindi reso necessaria la sospensione del pagamento degli stipendi pubblici, provocando una serie di scioperi in varie città del Kurdistan.

IRON ORE

Le quotazioni del metallo di ferro sono scese sotto i USD 100 la tonnellata per la prima volta da settembre 2012. Il calo delle quotazioni deriva dalla riduzione della domanda cinese, che costituisce i due terzi della domanda globale di seaborne iron ore, ed avviene in un momento di crescita record della produzione di acciaio. Senza l’eccesso di produzione presente sul mercato dell’acciaio le quotazioni della commodity sarebbero sottoposte a ulteriori pressioni al ribasso La transizione cinese da un’economia trainata dagli investimenti fissi ad una basata sui consumi produce a sua volta effetti negativi sulla commodity, e non può escludersi l’uscita dal mercato delle imprese minerarie che operano a costi di produzione più elevati.

LIBIA

L’assalto armato al parlamento ad opera dell’ex generale Khalifa Haftar ribadisce l’estrema fragilità politico-istituzionale del paese. A seguito dell’attacco il Congresso nazionale libico è stato sciolto e nuove elezioni sono state indette per il 25 giugno. Haftar ha inoltre richiesto l’intervento della Corte Suprema per formalizzare un governo di crisi che governi la transizione. Le milizie vicine ai Fratelli Musulmani hanno risposto all’iniziativa militare di Haftar, riaprendo la prospettiva di un ritorno al conflitto civile nel paese. Solo pochi giorni prima della nuova esplosione di violenza la Libia aveva ottenuto l’adesione alla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo. La recente escalation di violenza, tuttavia, indebolisce le prospettive di una possibile ripresa nel paese.

THAILANDIA

L’esercito ha preso il controllo del paese, annunciando la sospensione temporanea della Costituzione. Il colpo di stato avviene a pochi giorni dall’adozione della legge marziale e dopo mesi di stallo politico tra le due fazioni, Red shirts e Yellow shirts. Il paese ha assistito a 18 colpi di stato dal 1932, l’ultimo nel 2006 quando i militari deposero l’allora primo ministro Thaksin Shinawatra, fratello di Yingluck, premier dell’ultimo governo rimossa da una sentenza della Corte Costituzionale lo scorso 7 maggio. Il golpe potrebbe portare a casi di violenza anche nel nord del paese. Un’escalation di proteste avrebbe ulteriori effetti negativi sull’economia, a fronte di stime sulla crescita già riviste al ribasso per il 2014 (1.5%-2.5% contro il 2,9% del 2013)

UAE

L’Al Etihad Credit Bureau ha ufficialmente cominciato la propria attività nel paese. L’ufficio, la cui creazione era stata proposta già nel 2008, agli inizi della crisi finanziaria, fornirà agli istituti bancari ed alle altre istituzioni finanziarie informazioni sulla storicità dell’indebitamento della clientela, migliorando la trasparenza nel settore e la capacità di valutazione del merito creditizio delle controparti. Il sistema bancario degli Emirati ha sofferto un elevato livello di Non Performing Loans durante la crisi finanziaria dopo aver assistito ad una crescita significativa del credito nel periodo 2005-2008 (i prestiti totali in percentuale del PIL erano cresciuti dal 42% del 2004 al 76% nel 2009 per poi riscendere al valore attuale di circa il 55%).

VENEZUELA

La compagnia petrolifera nazionale, PDVSA, ha annunciato di nuovo debito per USD 5 miliardi. Il bond garantirà un coupon del 6% e sarà collocato esclusivamente presso le banche pubbliche locali, limitando gli effetti sul mercato secondario nel breve termine. A più lungo termine, tuttavia, la nuova emissione potrebbe incidere negativamente sul profilo del debito venezuelano: nei prossimi cinque anni dovranno essere rimborsati una media annua di circa USD 6,6 miliardi di debito, sia sovrano che di PDVSA. In particolare, il servizio del debito è concentrato nei mesi di ottobre e novembre, imponendo pressioni rilevanti sui flussi di cassa pubblici e aumentando la probabilità di dover procedere a ulteriori emissioni di debito per far fronte ai pagamenti.

 

Pillole

 

 

Bermuda: Moody’s ha abbassato il rating sovrano da Aa3 ad A1, con outlook stabile.

Bolivia: Standard&Poor’s ha migliorato il rating sovrano da BB- a BB, con outlook stabile.

Grecia: Fitch ha migliorato il rating sovrano da B- a B con outlook stabile.

Guinea Bissau: l’ex ministro delle finanze, Jose Mario Vaz, ha vinto le elezioni presidenziali con il 61,9% delle preferenze.

Irlanda: Moody’s ha alzato il rating sovrano da Baa3 a Baa1, con outlook stabile.

Kenya: un duplice attentato nella città di Nairobi ha causato 10 vittime ed oltre 70 feriti.

Romania: Standard&Poor’s ha aumentato il rating sovrano del paese da BB+ a BBB-, con outlook stabile.

Spagna: Standard&Poor’s ha aumentato il rating sovrano del paese da BBB- a BBB, con outlook stabile.

 

 

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