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News - 17/12/2014

Aggiornamento normativo riguardante edilizia privata Piano Casa strutture ricettive procedure amministrative - Ance bollettino leggi regionali

Piano Casa tra proroghe e modifiche in Lazio e Puglia - Tutela del consumo del suolo al centro delle nuove leggi di Lombardia e Toscana - Turismo e strutture ricettive: norme riviste per Lazio, Liguria

L’aggiornamento normativo di interesse per il settore edilizio è strutturato in due parti: nella prima si fa un focus sui contenuti dei provvedimenti legislativi riguardanti l’edilizia privata, l’ambiente, le procedure amministrative, il governo del territorio ritenuti più significativi anche al fine di un confronto con altre disposizioni similari. Nella seconda parte del Bollettino è elencata una selezione delle più recenti normative con indicazione degli estremi e del titolo.
 
Diverse sono state le pubblicazioni di provvedimenti regionali di interesse per il settore il cui elenco è consultabile nella seconda parte dell’ultimo Bollettino (aggiornato al 15/12/2014).
 
Nella prima parte del Bollettino è stato svolto un focus più dettagliato sulle modifiche alla disciplina delle strutture ricettive di Lazio e Liguria, sul Piano Casa di Lazio e Puglia, sulla riscrittura della legge sul governo del territorio della Toscana e sulle disposizioni della Lombardia per il contenimento del consumo di suolo. Per la Liguria è stata anche analizzata la legge di modifica sul recupero dei sottotetti.
 
Analizziamo in particolare per la Regione Lazio i seguenti ambiti di riferimento:
 
EDILIZIA STRUTTURE RICETTIVE LAZIO
RR N.27 DEL 26/11/2014 “ Modifiche R.R. 24 ottobre 2008, n. 18 (Disciplina delle Strutture Ricettive all'aria aperta) e successive modifiche”, pubblicato sul  Bollettino Ufficiale Regione Lazio  N.95 DEL 27/11/2014.
 
Il Regolamento regionale 27/2014 interviene a modificare il Regolamento regionale 18/2008 in materia di strutture ricettive all'aria aperta, ovvero campeggi, villaggi turistici e aree attrezzate per la sosta. Le modifiche contenute nel provvedimento sono necessarie per adeguare il Regolamento regionale alle variate esigenze del mercato e soprattutto alle novità introdotte dalla legge regionale n. 8/2013 in materia di organizzazione del sistema turistico e semplificazione delle strutture ricettive.
 
Anche ai fini della semplificazione amministrativa vengono ridefinite in modo uniforme per il territorio regionale le procedure per la classificazione delle strutture ricettive all'aria aperta e per l'esercizio delle relative attività.
 
Il provvedimento, quindi, prevede anche per le strutture turistiche all'aria aperta le modalità e la procedura di presentazione della SCIA (Segnalazione di inizio attività) che, in base alla nuova normativa regionale, rappresenta l'unico adempimento necessario per l'avvio dell'attività.
 
Si introduce la possibilità per i Comuni di individuare le aree di sosta nelle zone destinate a parcheggi o a servizi, comprese quelle prossime ai nodi di scambio nonché, a supporto del turismo all'aria aperta, itinerante, rurale ed escursionistico, ad una distanza non inferiore a venticinque metri dai confini delle aree destinate ad attività agricole, turistico ricettive, ludiche e di ristoro, purché le aree presentino dimensioni ridotte con un numero massimo di venti piazzole. Il limite di venticinque metri non si applica qualora le aree destinate ad attività agricole, turistico ricettive, ludiche e di ristoro e le aree attrezzate per la sosta temporanea siano riconducibili al medesimo titolare delle attività. Il limite dei venticinque metri non si applica altresì qualora l'area di sosta venga realizzata previo consenso da parte del titolare delle aree destinate ad attività agricole, turistico ricettive, ludiche e di ristoro.
 
Prevista, tra le altre cose, la possibilità che soggetti privati propongano ai comuni competenti per territorio, l'individuazione di proprie aree da destinare alla sosta temporanea provvedendo alla relativa realizzazione e gestione. Altre disposizioni definiscono poi i requisiti minimi strutturali e funzionali comuni di campeggi e villaggi turistici.
 
EDILIZIA - URBANISTICA PIANO CASA LAZIO
LR N. 10 DEL 10/11/2014 Modifiche alle leggi regionali relative al governo del territorio, alle aree naturali protette regionali ed alla funzioni amministrative in materia di paesaggio , pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regione Lazio   N.90 DELL’11/11/2014.(Cfr. News “EDILE” - 11/11/2014 -  “Modifiche al Piano Casa Regionale del Lazio - L.R. n. 10 del 10 novembre 2014 - Nota Ance Lazio-Urcel” ed "Edilizia agevolata" nuove norme nella L.R. n. 10 del 10.11.2014 (modifiche al piano casa regionale) - Nota Ance Lazio-Urcel).
 
Le principali modifiche sono qui di seguito elencate:
-       la proroga al 31 gennaio 2017 degli interventi straordinari;
-       il posticipo al 31 dicembre 2013 della data di realizzazione degli edifici esistenti sui quali si può intervenire per la realizzazione degli interventi straordinari (salvo gli edifici nelle zone D);
-       la miglior precisazione dei parametri edilizi;
-       per tutti gli interventi straordinari il sistema della deroga è ora esteso anche ai regolamenti edilizi comunali;
-       la riduzione, in talune fattispecie, dei premi di cubatura previsti dalla precedente legge;
-       la riformulazione delle disposizioni riguardanti le opere di urbanizzazione e gli standard (compresa la monetizzazione);
-       per gli interventi di mutamento di destinazione d’uso è prevista la possibilità di delocalizzare l’housing sociale;
-       vengono previsti contenuti innovativi da inserire nel regolamento per l’housing sociale;
-       viene introdotta una serie consistente di ulteriori modifiche procedurali, essenziali per l’attuazione e gestione degli interventi;
-       gli interventi straordinari si applicano anche nei Comuni dotati di solo programma di fabbricazione;
-       la proroga al 31 ottobre 2015 di “tutte le graduatorie degli interventi di edilizia agevolata previsti in programmi adottati dalla giunta regionale”, “compatibilmente con la persistenza della copertura finanziaria”.
 
Per ulteriori approfondimenti rimandiamo le imprese associate alla diretta lettura del documento.

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