Il fenomeno dello Smart working è ormai in notevole aumento. Questa nuova modalità operativa contraddistinta dalla flessibilità e autonomia nella scelta dell’orario e del luogo di svolgimento della prestazione professionale è sempre più comune grazie alla rapida evoluzione digitale.
Secondo la ricerca nel nostro paese si contano circa 480mila Smart worker ovvero il 12,6% degli occupati. Numeri in aumento del 20% rispetto al 2017 e con un prospetto di crescita previsto nel momento in cui sul fronte datoriale verranno compresi a pieno gli aspetti positivi del lavoro Smart, fra cui una produttività stimata del + 15% e un tasso di assenteismo ridotto del 20%.
I responsabili Hr giocheranno un ruolo fondamentale e saranno chiamati a modificare gli stili di leadership e i comportamenti del personale, orientandolo sempre più verso il raggiungimento degli obiettivi definiti. Un passaggio culturale, quello a livello di risorse umane, che comporta il cambiamento da una logica di gestione “per urgenze” a una logica “per obiettivi”, basata su una migliore programmazione delle attività per valutarne i risultati.
L’indagine segnala, inoltre, come per le grandi imprese il fenomeno dello Smart working si diffonda con frequenze più elevate rispetto a PA e PMI. Se nelle aziende con più di 250 addetti le iniziative di Smart working continuano ad aumentare (+ 56%) perché considerate necessarie per la competitività, per la PA le PMI invece le realtà che hanno adottato il lavoro agile non superano rispettivamente il 9 % per la prima e il 2% per la seconda.
Per approfondire gli strumenti oggi a disposizione delle aziende per favorire la conciliazione vita lavoro dei propri dipendenti partecipa al prossimo appuntamento de “Il futuro del lavoro” promosso da Unindustria Perform S.r.l e Unindustria Area Lavoro in collaborazione con le Cattedre di Diritto del Lavoro della Università degli studi La Sapienza e dell’Università degli studi Roma Tre.
Per iscriverti contatta i Professional di Unindustria Perform oppure visita il sito www.unindustriaperform.it
Fonte: Quotidiano del Lavoro de Il Sole24Ore