Il Consiglio regionale del Lazio si è riunito nei giorni scorsi in seduta straordinaria per discutere della emergenza ambientale nella Valle del Sacco.
La Giunta regionale è intervenuta sulla questione con quattro Assessori, ciascuno con riferimento alle proprie deleghe. Il primo a intervenire è stato Massimiliano Valeriani, titolare della delega ai rifiuti, dando subito notizia che nei prossimi giorni verrà firmato l’accordo di programma tra la Regione Lazio e il Ministero dell’ambiente, con cui l’amministrazione regionale diventerà il soggetto gestore dei fondi disponibili, attuatore di tutti gli interventi per la caratterizzazione, la messa in sicurezza, le analisi del rischio e la bonifica della Valle del fiume Sacco. “Attraverso questo strumento – ha spiegato Valeriani – sarà finalmente possibile mettere a sistema tutte le risorse ancora disponibili, circa 40 milioni di euro, così da portare a termine le varie misure pianificate per il risanamento ambientale del sito di interesse nazionale”.
Dopo Valeriani è intervenuto Gian Paolo Manzella, Assessore allo Sviluppo economico, il quale ha spiegato che si tratta di un’area a competenza condivisa tra Stato e Regione, un’area di crisi industriale complessa ai sensi della legislazione nazionale. “Lo strumento attraverso il quale gli interventi vengono definiti e attuati – ha detto Manzella – è l’accordo di programma, che adotta i progetti di riconversione e riqualificazione industriale”.
A tal proposito, l’Assessore ha spiegato che “il primo punto d’attacco è rendere più semplici le norme e i procedimenti relativi alle bonifiche propedeutiche agli investimenti”.
Sul piano degli incentivi destinati alle imprese che investono in quel territorio, Manzella ha detto che sono stati stanziati 10 milioni di euro di risorse statali previste dalla legge 181. “L’avviso è stato pubblicato il 24 gennaio ed è aperto alle imprese interessate fino al 30 aprile del 2019”, ha precisato l’Assessore.