Credito - Indicazioni utili per la richiesta della moratoria dei pagamenti per le PMI

In riferimento anche a quanto pubblicato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, si riportano di seguito alcune indicazioni utili per la richiesta della moratoria.

Possono accedere alla moratoria:

Le micro, piccole e medie imprese (PMI) come da definizione della Commissione europea

L’impresa, al momento dell’inoltro della comunicazione, deve essere in bonis (non ha posizioni debitorie classificate come esposizioni deteriorate, ripartite nelle categorie sofferenze, inadempienze probabili, esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate. In particolare, non deve avere rate scadute, ossia non pagate o pagate solo parzialmente, da più di 90 giorni).

A chi presentare la comunicazione:

Tutte le banche, intermediari finanziari vigilati e altri soggetti abilitati alla concessione del credito in Italia devono accettare le comunicazioni di moratoria se rispettano i requisiti previsti dal decreto-legge.

Da quando presentare la comunicazione:

Le comunicazioni possono essere presentate dalle imprese dall’entrata in vigore del Decreto legge “Cura Italia”, cioè dal 17 marzo 2020

Come inviare la comunicazione:

La comunicazione può essere inviata da parte dell’impresa anche via PEC, ovvero attraverso altri meccanismi che consentano di tenere traccia della comunicazione con data certa

L’impresa deve auto dichiarare tramite “Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà” (ai sensi dell’ art. 47 DPR 445/2000):

per quale finanziamento si presenta la comunicazione di moratoria;
di aver subito in via temporanea carenze di liquidità quale conseguenza della diffusione dell’epidemia da COVID-19;
di soddisfare i requisiti per la qualifica di microimpresa, piccola o media impresa;
di essere consapevole delle conseguenze civili e penali in caso di dichiarazioni mendaci.

L'autodichiarazione deve essere timbrata, firmata e occorre allegare un documento d’identità.

E’ opportuno che l’impresa comunque contatti la banca o l’intermediario finanziario per valutare le opzioni migliori, tenuto conto che nel Decreto legge “Cura Italia” sono previste anche altre importanti misure a favore delle imprese. Le banche possono inoltre offrire ulteriori forme di moratoria.

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