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Interviste ed Editoriali - 12/06/2020

Tortoriello: Stati Generali? Solo brainstorming

Filippo Tortoriello all' ANSA rilascia una serie di dichiarazioni sugli imminenti Stati Generali, su Governo, Regione Lazio, su Roma e su Confindustria.

Filippo Tortoriello, Presidente di Unindustria rilascia una serie di dichiarazioni sulla situaizone drammatina che stiamo attraversando in particolare commentando gli imminenti Stati Generali, organizzati dal Governo, le iniziative messe in campo dalla Regione Lazio e su Roma aggiunge: Manca una visione.  E su Confindustria specifica: "non è alla ricerca dello scontro. Non è un problema di scontro. Il problema è che bisogna evidenziare con chiarezza i fatti, senza nascondersi, che serve un confronto franco, aperto e costruttivo. Questo è l'obiettivo."

 

++ Industriali Lazio, Stati Generali? Solo brain storming ++
Tortoriello, non ci si rende conto di drammaticità situazione

(ANSA) - ROMA, 12 GIU - "Chiamarli Stati Generali è
eccessivo, forse è più corretto dire 'brain storming', qualcuno
l'ha definita passerella ma io direi brain storming: ognuno va
là e espone". Il leader degli industriali del Lazio, Filippo
Tortoriello, intervistato dall'ANSA, quindi si domanda: " Ci si
rende conto di quale drammaticità sta vivendo il nostro Paese?
Servirebbe "un colpo di remi, forte, per ripartire", avverte,
ma  "il tempo passa, i problemi si acuiscono, e non ci sono
soluzioni adeguate". In attesa da anni di riforme, oggi, con il
Covid-19 "siamo arrivati al 2020 in una situazione drammatica ed
il premier dice che forse ad agosto... 'forse'. Ma è normale?";
"Per misure sulle infrastrutture parla di luglio, di agosto, di
settembre... Qui non ci si rende conto della drammaticità della
situazione". (ANSA)

 

Industriali Lazio, Stati Generali? Solo brain storming
Sfida è crescere, politica sia all'altezza. Un piano c'è, di Visco

(ANSA) - ROMA, 12 GIU - Filippo Tortoriello, presidente di
Unindustria, la seconda più grande associazione territoriale di
Confindustria,  vive quotidianamente timori e preoccupazioni
degli industriali del Lazio: servirebbe "progettualità vera,
efficace", dice. "Ci si rende conto di quale drammaticità sta
vivendo il nostro Paese? Ci si rende conto di quale sarà la
caduta del Pil nel 2020? Ci si rende conto che recuperare sarà
uno sforzo sovrumano? E' uno sforzo che richiede determinazione,
una  volontà politica forte, chiara, trasparente". Il ruolo
degli industriali? Il pressing del presidente di Confindustria,
Carlo Bonomi, sul Governo?   Confindustria "non è alla ricerca
dello scontro. Non è un problema di scontro - dice il leader
degli industriali del Lazio -. Il problema è che bisogna
evidenziare con chiarezza i fatti, senza nascondersi, che serve
un confronto franco, aperto e costruttivo. Questo è l'obiettivo
.
Noi abbiamo un obiettivo forte, che è quello di far crescere il
nostro Paese, farlo ritornare ai fasti che merita": serve "una
capacità di governance politica che sia all'altezza di questi
obiettivi, che ci sia una visione del Paese  e che ci sia
progettualità vera, che si affrontino i problemi veri".
E' allarme anche per l'occupazione: "Il rischio è per settembre
quando verranno sbloccati i licenziamenti". L'azione del
Governo? Gli Stati generali. "Anche per il 'piano Colao' non
erano stati dati indirizzi per sviluppare proposte. Ha fatto un
elenco di cose assolutamente condivisibili". Ma un piano per il
Paese c'è, indica Tortoriello: "Credo che la traccia importante,
significativa, forte, vera, l'abbia data il Governatore della
Banca d'Italia: è una base su cui partire e su cui impostare una
progettualità vera, forte, severa, da presentare anche
all'Europa per dire 'noi faremo questo, lo faremo in questi
tempi e con queste necessità economiche, pronti di volta in
volta ad informarvi su come stanno procedendo le riforme".
Intanto, avverte, "a settembre avremo uno scenario fortemente
preoccupante e ci troviamo di fronte a delle dichiarazioni di
buona volontà" del governo: "Gli obiettivi dei decreti leggi
erano condivisibili ma l'attuazione assolutamente inadeguata".
Come per "l'ultimo decreto, chiamato 'rilancio'. Rilancio non so
di cosa. Solo sismabonus ed ecobonus possono essere considerati
di stimolo all'economia  ma anche là dovranno esserci i decreti
attuativi. Vogliono che definire anche i materiali da
utilizzare, diventa ancora una volta un percorso complicato,
farraginoso. Si parte sempre da un'assioma: che c'è un
comportamento non corretto dei ciittadini italiani. Dobbiamo
cambiare questa logica. Siamo in uno scenario in cui dobbiamo
sempre dimostrare di essere innocenti, e questo non va
assolutamente bene". E "servono norme chiare. Il Dl rilancio fa
riferimento a novanta leggi, anche a un regio decreto del 1910.
Lo apri, lo leggi, ci capisci qualcosa? Abbiamo un senso di
frustrazione incredibile".
Viste dal mondo delle imprese, indica Tortoriello, "queste
dinamiche che stanno caratterizzando questa fase governativa si
muovono tutte sulla base di grandi dichiarazioni poi nella
realtà non si bene conto delle problematiche. Ci si muove senza
tener conto di tutto quanto può ostacolare il raggiungimento
degli obiettivi. Vediamo difficoltà di accesso a quelle forme di
finanziamento per l'emergenza liquidità, che poi è
indebitamento. La Cig ha difficoltà ad essere elargita. E
ascoltiamo anche dichiarazioni del presidente dell'Inps che sono
imbarazzanti rispetto al sistema delle imprese". (ANSA).

 

Tortoriello, Regione Lazio esempio dialogo con concretezza
Approccio diverso rispetto al Governo, è molto più positivo

(ANSA) - ROMA, 12 GIU - Gli industriali del Lazio sono duri
nel chiedere "concretezza", "progettualità" al Governo sul
fronte dell'emergenza economia. Appare diverso il rapporto con
la Regione Lazio. "Abbiamo in approccio che ha caratteristiche
molto diverse, molto più positive
", dice il presidente di
Unindustria, Filippo Tortoriello, intervistato dall'ANSA.
"Effettivamente si stanno muovendo con una forte
semplificazione", sottolinea. "Ora è in fase di approvazione una
riforma per cui la Regione farà da pivot per quanto riguarda
tutti gli investimenti e gli insediamenti industriali per
eliminare sulla burocrazia ostativa, in modo da dare agli
imprenditori percorsi certi, immediati". Per il leader degli
industriali del Lazio "quindi non c'è soltanto una dichiarazione
 ma anche un impegno a farlo che si sta traducendo in una
riforma"; "Vedo un approccio basato sulla concretezza, frutto di
un dialogo, nel rispetto dei ruoli, dove su problematiche serie
si individuano soluzioni" (ANSA).

 

Tortoriello, Roma ha bisogno di una visione che non c'è
Manca progettualità. Raggi valuti se ha raggiunto gli obiettivi

(ANSA) - ROMA, 12 GIU - "La città di Roma ha bisogno di una
progettualità ha bisogno di una visione", una "capacità di
deliberare una proiezione nel tempo, al 2050". E "manca
completamente, non c'è", sottolinea il leader degli industriali
del Lazio, Filippo Tortoriello, intervistato dall'ANSA.
   Più che parlare delle possibili candidature alla guida del
Campidoglio, perché  oggi "è molto difficile, non si sa quali
sono i candidati, quali sono i programmi", per il leader degli
industriali del Lazio  sarà "importantissimo darsi una visione e
degli obiettivi a lunghissimo termine per mettere in campo tutte
le progettualità finalizzate a quel risultato. Poi si
alterneranno le governance,  con un indirizzo politico o un
altro, però tutti quanti mireranno a rispettare quegli
obiettivi". Serve "progettualità a 360 gradi, come un grande
puzzle in cui ogni tessera rappresenta una progettualità", con
"investimenti fatti in funzione degli obiettivi da raggiungere".
   Un secondo mandato per Virgina Raggi? "E' una valutazione che
deve fare la sindaca. Deve valutare lei se ha raggiunto gli
obiettivi, se gli obiettivi che si prefiggeva li ha portati
avanti. Mi sembra che per nessuna tematica, come per il tema dei
rifiuti, della mobilità, del decoro, per parlare dei più
immediati. Ma il tema delle infrastrutture, della mobilità
sostenibile... Non c'è nessuna progettualità che io ricordi, che
abbia questa visione di Roma".
   Serve discontinuità? Per il ruolo di sindaco, risponde
Tortoriello, "vogliamo che ci sia qualcuno che si assuma con la
capacità di presentarsi con una progettualità chiara, definita
nelle varie fasi, con un dialogo continuo, che non solo si
confronti con i cittadini ma li informi sullo stato di
avanzamento dei progetti". E serve "capitale umano all'altezza,
una pubblica amministrazione in cui il capitale umano venga
fortemente valorizzato e formato".
 (ANSA).

Unindustria favorisce lo sviluppo
delle imprese del territorio di Roma,
Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo

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