Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato due disegni di legge recanti, rispettivamente, il “Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2019” e “Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2020”.
Il Rendiconto 2019 prende atto dei risultati conseguiti nel decorso esercizio, nell’evoluzione dei conti pubblici. Il Rendiconto generale dello Stato viene presentato nelle sue componenti del Conto del bilancio e del Conto del patrimonio.
Il saldo netto da finanziare per la competenza dell’anno, in termini di accertamenti e impegni, al lordo delle regolazioni contabili e debitorie, risulta pari a +2.297 milioni di euro, derivante da entrate finali accertate per 605.584 milioni di euro e da spese finali impegnate per 603.287 milioni di euro; l’avanzo primario ammonta a circa 70.669 milioni di euro. Entrambi i saldi denotano un sensibile miglioramento rispetto alle previsioni iniziali stabilite con la legge di bilancio 2019.
Il disegno di legge per l’assestamento del bilancio di previsione per il 2020 sconta la revisione del quadro macroeconomico effettuata con il DEF 2020 e le più recenti informazioni risultanti dal monitoraggio di finanza pubblica.
Nel complesso, si registra un peggioramento del saldo netto da finanziare, sostanzialmente già considerato nelle previsioni tendenziali del DEF 2020, che deriva dalla riduzione delle entrate finali, ascrivibile al deterioramento del quadro macroeconomico conseguente alla epidemia da COVID-19, e da un modesto aumento delle spese.
In termini di indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche, tenuto conto di quanto già considerato nei quadri tendenziali di finanza pubblica, della natura delle voci di bilancio interessate e delle regole e criteri contabili che presiedono alla compilazione del conto economico delle amministrazioni pubbliche, le proposte di assestamento sono sostanzialmente neutrali.