CRICCHI SRL

NELL’ARTE, NEL RESTAURO

È un fiume in piena Patrizio Cricchi, l’imprenditore che ci porta a spasso nell’arte e nell’architettura d’Italia. La sua storia e quella di papà Carlo, cavaliere della Repubblica uscito da scuola con un diploma da perito industriale, è molto nota e parte da Borgo Velino, un piccolo centro nel cuore dell’Appennino dove c’è la sede dell’azienda che taglia oggi il traguardo dei sessantanni di attività.

In realtà un “mastro” c’era già stato nella famiglia Cricchi, perché nonno Italo, classe 1901, a 14 anni lavorava al completamento della Ferrovia Terni-Sulmona. Cricchi Srl fa sposare tre generazioni di edili, con l’ingresso di Patrizio, 45 anni e una laurea in Architettura e del fratello Stefano. Ma ad attendere c’è la quarta generazione della famiglia Cricchi perché figli e nipoti sono già pronti ad entrare.
 

DA NORD A SUD

Quando approdo in azienda sono giovanissimo - racconta Patrizio Cricchi - A 16 anni seguo papà e mi occupo della parte gestionale dell’impresa e del cantiere. È un lavoro che fa parte di me da sempre e al quale non saprei rinunciare. È proprio il lavoro di cantiere a fornirmi l’esperienza giusta e a farmi capire che devo puntare tutto su questo. Dopo la laurea decido di specializzarmi in restauro artistico e nell’azienda mi occupo subito dopo di immagine e rapporti con i clienti, mentre mio fratello segue la parte tecnica.

Cricchi Srl è oggi un’azienda edile molto sviluppata a livello nazionale, con cantieri e progetti importanti sia al Nord che al Centro-Sud d’Italia. Il core business è senz’altro il restauro di edifici monumentali e di monumenti mentre nell’ultimo ventennio sono stati sviluppati anche nuovi settori tra cui quello dei grandi centri commerciali e del restauro di beni artistici mobili. Per questo all’interno è stata creata una falegnameria dove lavorano i restauratori dell’azienda. Cricchi Srl si affida ai suoi 64 dipendenti. L’azienda appartiene ad un gruppo di famiglia insieme ad altre tre società che operano nei diversi campi delle costruzioni.

PEZZI SPECIALI

Le difficoltà maggiori nel nostro lavoro - continua - sono legate al personale specializzato che attualmente non si riesce a reperire facilmente sul mercato.

Ma le soddisfazioni sono poi quelle che cancellano le complessità stesse del mestiere. È il caso dei due cantieri i cui lavori sono tuttora in corso: il Mausoleo di Augusto a Roma e il Duomo di Sant’Eusanio all’Aquila. In questo caso la basilica, colpita dal sisma del 2009, è stata interamente smontata e poi ricostruita da zero utilizzando i pezzi originali. Un lavoro certosino dove solo abilità e competenze consentono di arrivare al migliore risultato. Ed è così che oggi la facciata di questa chiesa del 1400 è nello stesso tempo una facciata del ventunesimo secolo. Compreso il famoso orologio che il sisma aveva fermato all’ora esatta della scossa fatale e che è tornato a rintoccare ripartendo dalle 3.32 di quel buio 5 aprile. Ed è così pure per la bellissima meridiana tutta ricostruita nella facciata principale con le parti autentiche.

AL COLOSSEO CON OBAMA

L’impresa più emozionante?

È quella al Colosseo - confessa l’imprenditore - La nostra impresa ha restaurato i primi due ambulacri oltre ad una parte dell’ipogeo. Per chi si occupa di restauri fare questo tipo di lavori è un’emozione come vincere alla lotteria. Abbiamo vissuto in quei luoghi così carichi di storia negli orari di chiusura e visitato posti che di norma non sono aperti al pubblico. Anche le maestranze erano avvinte da questa magica atmosfera.

I ricordi tornano limpidi.

Per cinque anni abbiamo curato la manutenzione dei Fori Imperiali nella Capitale ed è toccato al neo eletto presidente degli Stati Uniti Obama fare una passeggiata all’interno insieme alla first lady. Li abbiamo seguiti noi e aperto alcuni ambienti recuperati, oltre alla parte dei monumenti più segreti. Per me è stato un grande avvenimento.

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