TELPRESS ITALIA

RIVOLUZIONI

Pochi sanno che una delle più importanti innovazioni tecnologiche degli ultimi anni nel mondo della comunicazione professionale ha avuto origine nel centro geografico d’Italia, a Rieti, grazie all’intuizione di un giovane esperto di tecnologie informatiche e dell’informazione. Erano i primi anni Ottanta.

Pasquale D’Innella Capano, origini pugliesi, laureato in Fisica all’Università degli Studi di Bari e più tardi professore di Elettronica alla neonata Università di Lecce, ha ideato e prodotto proprio a Rieti il terminale video “Telpress Expert”, schermo tv 12″, concentratore telegrafico dei flussi delle agenzie di stampa e dei dati di borsa. In pochissimi anni scompaiono così le telescriventi di agenzia, rumorose e costose per il consumo di carta, e spuntano sulle scrivanie dei redattori, ancora prima dei personal computer, i piccoli video 12″ e nelle vetrine delle banche i grandi monitor 28″.

L’INFORMAZIONE È PROGRESSO

Si tratta di una vera, prima, rivoluzione della “burotica”, applicata alla comunicazione giornalistica ed immediatamente compresa e condivisa dagli uffici stampa di grandi imprese ed enti pubblici. Pasquale D’Innella Capano intuisce la possibilità di innovare l’informazione portando le notizie di agenzia direttamente sulla scrivania dei giornalisti, già selezionate per argomenti e pronte per l’impiego redazionale. Nasce il concetto di menu e si abilita l’utilizzo di un facile telecomando per “navigare” in mezzo alle notizie.

Il prodotto “Telpress” piace in tutta Europa. Agli inizi degli anni Novanta nasce la Telpress UK Ltd, la Telpress Benelux BV e la Telpress International BV con sede in Olanda per servire i paesi dell’area del Mediterraneo. Il terminale multicanale“Telpress”, nato con la telegrafia, era già pronto a gestire i nuovi flussi dati ad alta velocità distribuiti sui canali satellitari e sulla nuova rete internet ormai pronta alla grande avventura della infodemia.

METAVERSO

Dal mondo della telegrafia fino al metaverso, Telpress ha attraversato da protagonista lo spazio commerciale e tecnologico che si è aperto a cavallo tra i due secoli e ha dato il via ad un processo divenuto irresistibilmente attrattivo. La facilità con cui oggi riceviamo notizie e messaggi con l’uso degli smartphone, trae origine dal lungo percorso di avanzamento tecnologico avviato da Telpress nel suo stabilimento reatino e giunto nel tempo a coinvolgere oltre 150 tecnici e professionisti esperti e laureati in comunicazione giornalistica e tecnologie informatiche.

A cavallo del nuovo secolo arriva il Telpress D-Com, concentratore di rete con terminali sparsi sulla rete degli uffici e delle redazioni. Nascono Tosca e Norma, i due sistemi editoriali rivolti a selezionare le notizie da far circolare o da mandare in stampa per le rotative e ad editare e lanciare in rete le notizie delle agenzie di stampa.

FACCIAMO NOTIZIA

Le notizie si arricchiscono anche di suoni, immagini e video.

Nascono le stazioni di produzione multimediale Image-Lab, Image-Desk e Image-Term oltre a Telpress Italpager, il primo servizio italiano di notizie su Teledrin, precursore della tecnologia di messaggeria istantanea su terminale personale. Nel primo decennio del nuovo secolo nasce il reparto News&Clips specializzato nei servizi di monitoraggio dei media e di rassegna stampa quotidiana.

Oggi Telpress, mantenendo attivo il servizio di diffusione dei notiziari delle agenzie di stampa, è uno dei primi operatori di rassegna stampa quotidiana servendo oltre 400 clienti privati e della Pubblica Amministrazione centrale e periferica. Ultime nate nei laboratori informatici Telpress sono le piattaforme CIS (Community Information Service) per la diffusione di informazioni specializzate nelle reti associative e MediaScope, un tool di monitoraggio del Big Data dotato di intelligenza artificiale e in grado di produrre e distribuire grafici in tempo reale del traffico presente su ognuno dei canali social oggi attivi in rete.

Telpress compie i suoi primi quaranta anni di attività ed è sempre diretta dalla famiglia D’Innella Capano con la cofondatrice Carmen de Rienzi e i figli Margherita, responsabile marketing e sviluppo commerciale e Vincenzo, che dalla sede olandese Telpress International, si occupa dello sviluppo di soluzioni innovative a supporto delle attività tecniche.

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