Il progetto Unindustria Filliere Produttive Sostenibili, in collaborazione con KPMG, ha l'obiettivo di misurare il livello di aderenza delle filiere del Lazio ad un modello di business sostenibile. A tal fine, attraverso un assessment è stato valutato il posizionamento in chiave ESG delle filiere Agrifood, Meccatronica e Logistica delle province di Frosinone e Latina.

Negli ultimi anni stanno aumentando, a livello europeo e nazionale, le risorse finanziarie e le opportunità riservate alle imprese che decidono di integrare e rafforzare la sostenibilità nei propri modelli di business e nelle proprie strategie aziendali, riconoscendola come driver strategico di successo, leva di vantaggio competitivo e di creazione di valore nel lungo periodo. Una sfida importante in cui si inserisce con un ruolo centrale anche la transizione ecologica, in grado di fornire alle imprese riferimenti utili a disegnare i passi da intraprendere, e a definire una parte rilevante degli investimenti necessari ad avviare e consolidare questo percorso.

L’esistenza di direttive a livello europeo che vanno verso la certificazione della supply chain sostenibile, unitamente alla crescente rilevanza dei temi legati alla sostenibilità anche per chi investe o concede un credito, rende necessari strumenti di sensibilizzazione, orientamento e supporto per rendere le PMI più consapevoli e salvaguardare la loro competitività sui mercati.

Il progetto, unitamente al Vademecum sulla sostenibilità, fornisce alle imprese integrate nelle filiere del territorio, e alle PMI in generale, uno strumento per orientare e supportare i processi decisionali aziendali in un contesto in cui sostenibilità e governance hanno sempre più importanza per il successo durevole delle imprese.

Il progetto, svolto con il GT Filiere e medie imprese di Unindustria, ha l'obiettivo di fornire alle imprese gli strumenti per orientarsi e rispondere alle nuove esigenze in tema di sostenibilità ambientale, sociale e di governance imposte dalla recente CSRD (corporate sustainability reporting directive). La direttiva avrà un impatto diretto sulle imprese di maggiori dimensioni e, indirettamente, coinvolge tutte le aziende inserite in una catena di fornitura. Al tempo stesso, il grado di sostenibilità avrà una rilevanza sempre maggiore anche per la valutazione dei programmi di investimento. 

Attraverso la realizzazione di circa 30 assessment alle imprese della Logistica, dell’Alimentare e della Meccatronica delle province di Frosinone e Latina, è stata realizzata una prima fotografia del grado di sostenibilità delle tre filiere. Le interviste hanno anche permesso di realizzare report individuali che, oltre a rilevare il posizionamento attuale della singola azienda, individuano gli ambiti e le azioni di miglioramento in un’ottica sia di breve sia di medio termine.