“Lavoriamo ogni giorno per diffondere un modello economico e culturale
che riduca al minimo ogni spreco e richieda sempre meno risorse”
Jacopo Jirillo
Direttore Stabilimento Itelyum Regeneration Ceccano
Campioni di economia circolare: innovazione e sostenibilità per crescere e far diventare l’Europa più competitiva
Itelyum Regeneration rappresenta un modello di eccellenza nell'economia circolare e nella sostenibilità, grazie alla sua innovativa capacità di rigenerazione degli oli lubrificanti usati. Questo processo non solo risparmia risorse naturali, ma contribuisce significativamente alla riduzione delle emissioni di CO2.
Rigenerazione degli oli lubrificanti usati
L'impianto di rigenerazione degli oli usati di Ceccano (FR) può trattare oltre 80.000 tonnellate di olio usato all'anno, producendo principalmente basi lubrificanti rigenerate di qualità, gasolio e bitume. Questo processo consente un significativo risparmio sulle importazioni di greggio per l’Italia, con una riduzione del 25-30% del fabbisogno di oli lubrificanti, e si caratterizza per un indice di circolarità del 97% grazie al quale da ogni 100 kg di olio usato trattato si ottengono circa 67 kg di olio base rigenerato e oltre 30 kg di gasolio, bitume e acqua.
Rispetto alla produzione primaria, le basi lubrificanti rigenerate comportano:
INSPIREE, applicazione del Modello Itelyum a nuove filiere
INSPIREE, progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma LIFE, è la risposta ambiziosa e innovativa alla sfida posta dal Critical Raw Materials Act dell'UE, che prevede che entro il 2030 il 25% del fabbisogno annuale di materie prime critiche (CRM) derivi dal riciclo.
Questi elementi, essenziali per numerose tecnologie avanzate, presentano sfide significative in termini di disponibilità e impatto ambientale della loro estrazione.
Le terre rare sono diciassette metalli presenti nella tavola periodica degli elementi chimici, elementi chiave per lo sviluppo della chimica verde e per l’economia circolare ma, in Europa, la disponibilità di queste risorse strategiche è scarsa. La loro filiera è ancora in gran parte lineare (cioè, provenienti da miniera) e il riciclo raggiunge a stento l’1% della produzione mondiale.
Presso il sito industriale di Itelyum Regeneration a Ceccano nascerà il primo impianto in Europa per la produzione di ossidi e carbonati di terre rare (neodimio, praseodimio e disprosio) da riciclo chimico di magneti permanenti esausti.
I punti chiave del progetto
E’ già stato autorizzato dalla Regione Lazio ed è operativo presso lo stabilimento di Ceccano l’impianto pilota sperimentale denominato New-RE, anch’esso finanziato dalla Comunità Europea, in grado di trattare 20 ton/anno di RAEE, necessario a definire nel dettaglio e validare le operazioni unitarie del processo industriale, potendo così procedere, come previsto dal progetto LIFE INSPIREE, a realizzare l’unità industriale da 32.000 ton/anno di RAEE.
Lo scale-up industriale della catena del valore dei PM a fine vita avverrà grazie a un processo a due livelli: il primo livello prevede il disassemblaggio dei magneti nell’impianto di Glob Eco, mentre il livello II consiste nel recupero di ossalati di REE (Rare Earth Elements) tramite idrometallurgia presso l’impianto di Itelyum.
In termini di impatto industriale, il progetto LIFE INSPIREE consentirà nell’arco di circa 5 anni di ottenere almeno 8 ton/anno di ossidi misti di terre rare ottenuti in Italia da apparecchiature elettriche ed elettroniche a fine vita.
Il modello rigenerativo di Itelyum Regeneration, con la sua combinazione di tecnologia, sostenibilità e innovazione, rappresenta un esempio di come l'economia circolare possa essere applicata a diversi settori strategici. Replicare questo modello per la costruzione di nuove filiere non solo contribuisce alla protezione ambientale, ma rafforza anche la competitività e la sicurezza dell’approvvigionamento delle risorse in Europa, dimostrando che la sostenibilità è un potente motore di crescita economica.
⇒ Scopri di più: Report di sostenibilità
“Orgogliosi di intraprendere una nuova sfida, a partire dalle competenze Itelyum. Attivare sinergie ci permette di condividere un know-how di alto profilo tecnico e ingegneristico a favore di uno sviluppo sostenibile. Lavoriamo ogni giorno per diffondere un modello economico e culturale che riduca al minimo ogni spreco e richieda sempre meno risorse. Questo impegno è sostenuto dalla forza del Gruppo Itelyum, che oggi conta 41 siti operativi e oltre 1.500 persone” [Jacopo Jirillo, Direttore di Stabilimento Itelyum Regeneration]