Si è tenuto oggi a Roma il Convegno “Lazio, futuro in corso. Al via le infrastrutture per lo sviluppo della nostra Regione” promosso dalla Regione Lazio.
Sono intervenuti i maggiori rappresentanti del settore tra cui, oltre il Presidente di Unindustria Angelo Camilli e Nicola Zingaretti Presidente della Regione Lazio, anche Mauro Buschini Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Daniele Leodori Vicepresidente della Regione Lazio, Mauro Alessandri Assessore Lavori Pubblici Regione Lazio, Gianfranco Battisti Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato, Pino Musolino Presidente Autorità Portuale, Alessandra Sartore Assessore Bilancio Regione Lazio, Lorenzo Tagliavanti Presidente Unioncamere Lazio e Antonella Polimeni Rettrice Sapienza Università di Roma.
"Nel decreto Semplificazioni ci sono opere importantissime, come la Orte-Civitavecchia, la Cisterna-Valmontone, l'adeguamento della Salaria e l'annoso completamento dell'anello ferroviario di Roma. Su queste bisognera' fare un lavoro importante, un cronoprogramma serrato e forse individuare delle priorita'. La nomina dei commissari e' un'opportunita". Lo ha detto il presidente di Unindustria Angelo Camilli nel corso dell'incontro sul piano delle nuove infrastrutture messo in campo dalla Regione.
"Dobbiamo approfittare di questo grande piano di investimenti in infrastrutture con vari strumenti per organizzarci a livello nazionale e locale e per dare al nostro paese quella capacita' di spesa nella gestione delle infrastrutture che abbiamo perso da molti anni - ha spiegato Camilli - Abbiamo la responsabilita' di ragionare sul cosiddetto 'ultimo miglio', rischiamo di vanificare l'efficacia di alcune infrastrutture non completandole in alcune parti".
Tra le priorita' evidenziate dal Presidente ci sono "la quarta pista dell'aeroporto di Fiumicino, l'accessibilita' ai porti e il rammaglio della rete stradale e autostradale. Un tema che ci sta molto a cuore e' anche quello dell'accessibilita' e dell'ammodernamento delle infrastrutture delle nostre aree industriali". Senza dimenticare la Roma-Latina: "È importante dare un impulso di chiarezza e proiezione a quest'opera, che e' fondamentale. Le risorse finanziarie non mancheranno da qui a prossimi dieci anni, forse un elemento strategico sara' come ci organizzeremo per gestirle e quindi darci quella capacita' di programmazione, gestione e monitoraggio delle opere che in questi anni il Paese ha perso".
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