Dalle realizzazioni storiche per Roma, come la pavimentazione dei Fori Imperiali, della scalinata del Campidoglio, di quella di Castel Sant’Angelo. Passando per i musei Vaticani e la loro scala elicoidale di Momo. Fino, in ambito internazionale, ad alcuni dei capitelli della Sagrada Familia a Barcellona, alla fornitura delle pavimentazioni per gli store del fashion di tutto il mondo a marchio D&G e Celine, e alle forniture per i quartier generali di Samsung a Seoul o di Rolex a Ginevra. Non c’è praticamente continente che non abbia tracce di prodotti in pietra provenienti dalla nostra associata Basaltina Srl, azienda di Civita di Bagnoregio (provincia di Viterbo) che nel 2025 compirà 100 anni.
Ne ha parlato anche il Sole 24 Ore con l'intervista all'AD Gianluca Pellegrino: «Abbiamo iniziato fornendo i chiusini (i coperchi dei pozzetti o dei tombini, ndr) in basalto a Roma. Se si gira per la città se ne trovano ancora alcuni», racconta Gianluca Pellegrino, amministratore delegato di un'azienda che, partendo da un settore di nicchia del made in Italy, è arrivata a fatturare 10 milioni di euro l’anno (il 45% ricavato dall’estero, ma in alcuni periodi si è arrivati anche al 60%), con 59 addetti diretti. «L’attuale proprietà, la famiglia dei Tecchi, è al centro della storia di Basaltina Srl dal 1925. Originari di Bagnoregio, Giuseppe Tecchi e i suoi quattro figli hanno trasformato l’estrazione e la lavorazione della pietra Basaltina in una vera arte, preservando le tecniche artigianali e migliorandole nel tempo attraverso innovazioni tecnologiche».
Racconta ancora Pellegrino: «L’azienda è stata fondata l’8 ottobre 1925 a Bagnoregio da Giuseppe Tecchi Cristofori Celiani, che su terreni di famiglia, ed acquisendo le piccole cave confinanti, ha dato vita alla attuale Basaltina Srl. La sede è a Roma, la cava è Bagnoregio con annessa segagione e laboratorio di trasformazione. Abbiamo poi un laboratorio di trasformazione ad Ascoli Piceno ed un canale distributivo diretto a Carrara». Nel 2025 l’azienda compirà 100 anni: «Stiamo definendo i dettagli della celebrazione ma intanto abbiamo ottenuto un importantissimo riconoscimento. Il programma filatelico del 2025 prevede l’emissione di soli quattro Francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy” dedicati alle imprese nel centenario della fondazione. Uno di questi è dedicato proprio a Basaltina Srl». Le prospettive per il futuro restano positive. Nel 2024, sottolinea Pellegrino, «l’esposizione su commesse e progetti legati al fashion di lusso, che hanno subito una frenata dovuta alla contingenza economica mondiale, ha generato una flessione nel fatturato, ma i primi mesi del 2025 ci fanno ben sperare in una ritrovata crescita di lungo periodo. Certo, siamo un po’ preoccupati dall’incognita dei possibili dazi Usa». I progetti prevedono il consolidamento delle azioni messe in campo sul risparmio energetico e la sostenibilità. «Abbiamo in cantiere entro l’anno un impianto fotovoltaico e stiamo immaginando, nel lungo periodo, la trasformazione dell’area di cava in un parco estrattivo, con l’idea di condividere con la comunità un piccolo teatro e una area museale. Siamo da sempre attenti a non sprecare le risorse del territorio e a valorizzare le sue bellezze. Già adesso recuperiamo l’acqua che Basaltina Srl utilizza per i suoi processi produttivi», conclude l’ad.