Raccontano gli anni d’oro del Premio in occasione della mostra fotografica del maestro Carlo Riccardi “Vita da Strega”, alla Biblioteca Rispoli, in Piazza Grazioli 4 a Roma (aperta fino a sabato 30 luglio). È un appuntamento unico per godere contemporaneamente delle testimonianze sulla vita e sui retroscena della manifestazione e delle suggestive immagini in bianco e nero che immortalano emozioni e modi di essere dei protagonisti.
C’è una singolare coincidenza: La Capria, chiamato affettuosamente Dudù, e Carlo Riccardi sono nati entrambi il 3 ottobre. Il primo nel 1922, il secondo nel 1926. Stanno quindi per compiere, rispettivamente, 94 e 90 anni. Nella mostra, curata da Maurizio Riccardi e Giovanni Currado e nata da un’idea di Roberto Ippolito, lo stesso La Capria è ritratto e non solo con in mano l’assegno ricevuto da un milione di lire.
Il suo libro ha lasciato il segno, anche se la vittoria è avvenuta con un solo voto di vantaggio rispetto sia a Fausta Cialente che ad Arpino e grazie all’arrivo in ritardo di una scheda inviata per posta. Delle vicende di quell’anno incredibile e non solo di quell’anno parla Stefano Petrocchi, fra l’altro autore del libro “La polveriera”, pubblicato da Mondadori, che definisce lo Strega “da sempre un formidabile contenitore di storie, perlopiù a sfondo giallo”, ma, “beninteso, non il giallo oro che lo zafferano dona all’omonimo liquore dal sapore dolce e speziato”, sponsor sin dalla prima edizione del 1947 vinta da Ennio Flaiano.
A cominciare proprio dall’arguto Flaiano, con le fotografie di Carlo Riccardi (esposte in seguito alla paziente opera di ricerca e recupero dai negativi originali dell’Archivio Riccardi) vengono proposti gli “anni d’oro del Premio” dall’istituzione fino al 1971 e sfilano l’impeccabile Pier Paolo Pasolini, un giovanissimo Umberto Eco, l’attraente Elsa Morante, l’annoiato Alberto Moravia, tanti altri scrittori e i partecipanti alle serate delle votazioni come gli attori Alberto Sordi o Claudia Cardinale o il pittore Renato Guttuso.
Alla Biblioteca Rispoli, a pochi metri da Piazza Venezia nelle ex scuderie del quattrocentesco Palazzo Doria Pamphilj, vengono dunque ricostruiti con Ippolito i momenti salienti del Premio, di cui è regista Petrocchi, fino all’ultima edizione vinta da Edoardo Albinati, con “La scuola cattolica”, edito da Rizzoli. La Rispoli fa parte delle Biblioteche di Roma, il cui commissario Paola Gaglianone giovedì 7 luglio ha inaugurato la mostra con Antonio Debenedetti, finalista nel 1991 e nel 2001, e Ippolito; è intervenuto anche il critico Filippo La Porta.
Il Premio è animato dagli Amici della domenica, chiamati così per il giorno delle loro prime riunioni nel 1944. Sono loro il corpo elettorale da sempre: si tratta di quattrocento esponenti del mondo culturale che ogni anno, con due successive votazioni a Roma, scelgono il libro di narrativa vincitore.
"Vita da Strega" è anche un libro, presentato in anteprima nel corso dell'inaugurazione della mostra, dal titolo "Gli anni d'oro del Premio Strega - Racconto fotografico di Carlo Riccardi" (Edizioni Ponte Sisto). Il volume a cura di Maurizio Riccardi e Giovanni Currado, raccoglie una selezione di oltre 90 foto, una sintesi più ampia della raccolta presente all'interno dell'Archivio Riccardi, e si conclude con il commento di Stefano Petrocchi.