La Legge di conversione del Decreto Energia (D.L. n. 34/2023) conferma il nuovo credito d'imposta a favore delle startup innovative, costituite a decorrere dal 1° gennaio 2020 e operanti in uno dei seguenti settori:
- ambiente
- energie rinnovabili
- sanità.
In particolare, si tratta di un credito d’imposta nella misura massima del 20% della spesa sostenuta per attività di ricerca e sviluppo volte alla creazione di soluzioni innovative per la realizzazione di strumenti e servizi tecnologici avanzati, al fine di garantire la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici.
Il credito d'imposta sarà attribuito fino a un importo massimo annuale di 200.000 euro per ciascuna impresa beneficiaria.
Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione con modello F24 e deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta nel quale lo stesso è riconosciuto e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d'imposta successivi, fino a quello nel quale se ne conclude l'utilizzo.
Per espressa previsione normativa, l’agevolazione è assoggettata al regime “de minimis” di cui al regolamento (UE) n. 1407/2013.
Un successivo decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanza definirà le modalità applicative, compresi il controllo e la verifica dell’effettività delle spese sostenute, le cause di decadenza e revoca del beneficio e le modalità di restituzione del credito d’imposta fruito indebitamente.