Come anticipato nella nostra news del 7 giugno, la Legge di conversione del DL Superbonus ha costituito l’occasione per alcune minime modifiche alla disciplina del Piano 5.0.
In particolare come auspicato da Confindustria, è stato ulteriormente precisato l’arco temporale di operatività degli investimenti, fissando sia la data iniziale di effettuazione degli investimenti - al 1° gennaio 2024 – sia il termine ultimo per la conclusione dell’investimento - al 31 dicembre 2025 (ciò sostituisce il riferimento temporale di cui alla norma originaria, ossia “negli anni 2024 e 2025").
Inoltre, è stato opportunamente previsto che il GSE trasmetta su base mensile (anziché quotidiana) al MIMIT l’elenco delle imprese che presentano la comunicazione ex ante.
Con un'altra modifica si prevede che, oltre alla comunicazione ex ante ed ex post e a quelle periodiche già previste, l’impresa dovrà inviare una ulteriore comunicazione al fine di dimostrare il concreto avvio dell’investimento, ossia l'effettuazione di ordini accettati dal venditore, con pagamento di acconto in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione dei beni, sia per i beni materiali e immateriali che per quelli finalizzati all'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all'autoconsumo. Questa comunicazione periodica va trasmessa entro 30 giorni da quella ex ante, pena la decadenza dal beneficio.
Infine, è stato corretto un refuso relativo alla disposizione sui controlli, per precisare che il recupero, anche parziale, interverrà in caso di fruizione del credito in assenza dei relativi presupposti.