Entrata in vigore tra il 12 marzo, il 12 aprile e il 3 maggio 2025
Faciamo seguito alla precedente informativa (dazi Usa e contromisure della commissione europea) per riportare, a seguito del E.O. nr. 10908 presentato dal Presidente USA, un quadro di sintesi delle novità per le importazioni in US, al momento:
- Alluminio e Acciaio: tariffe del 25% sono state applicate su prodotti siderurgici già a partire dal 12 marzo 2025.
- Settore automotive: tariffe del 25% in vigore anche per autoveicoli e autocarri leggeri, nonché per determinate componenti. Tali misure trovano applicazione a partire dal 3 aprile per autoveicoli ed autocarri leggeri, ed entro il 3 maggio 2025 per la componentistica.
- Altri prodotti: fatta eccezione per alcuni codici doganali espressamente elencati, a partire dal 12 aprile 2025, la generalità delle importazioni dall’UE sarà incisa da un dazio integrativo del 20%. Per le importazioni da altri Paesi, trovano applicazione specifiche aliquote elencate nell’allegato I dell'atto.
Al fine di mitigare quanto più possibile l'onere di tali tariffe, è essenziale pianificare i flussi calibrando adeguatamente le variabili coinvolte:
a) la classificazione doganale,
b) l’individuazione dell’origine e
c) la determinazione del valore. In particolare tramite i seguenti strumenti:
- “First Sale for Export” - FSFE: in caso di vendite multiple precedenti all'importazione negli Stati Uniti, la regola della prima vendita consente agli importatori, in determinate circostanze, di utilizzare il prezzo pagato nella “prima o precedente vendita” come base imponibile per dichiarare il valore all’importazione;
- Foreign Trade Zones - FTZ: strumento di pianificazione commerciale, le FTZ consentono l’ingresso delle merci negli Stati Uniti, senza pagamento del dazio, qualora le merci restino sotto sorveglianza doganale, con la possibilità di ridurre i dazi in estrazione.
- Gestione dell’origine tramite “roll-up”: sistema che coglie il vantaggio di regole di origine favorevoli -in particolare USMCA- per mitigare l’impatto dei dazi sui prodotti finiti, disaggregando le fasi produttive in paesi diversi e coinvolgendo semilavorati e componenti di diverse origini;
- Revisione della classificazione e del valore dei prodotti: si tratta di un controllo e revisione da effettuare periodicamente e che può sempre riservare sia affinamenti nella compliance tributaria e doganale sia dei risparmi nelle dinamiche export e doganali.
Lo Sportello Dogane Unindustria, che opera in collaborazione con Deloitte STS e KPMG, è a disposizione delle associate per assisterle.