Nell’ottica del miglioramento delle relazioni tra Amministrazione finanziaria e grandi contribuenti, l’Agenzia delle entrate da avvio ad un progetto pilota volto a porre le basi per definire uno schema di riferimento per nuove forme di interlocuzione avanzata basate sulla cooperazione, la trasparenza e la fiducia reciproca.
Il progetto, chiamato “Regime di adempimento collaborativo”, rientra in quello che in ambito internazionale prende il nome di “cooperative compliance programme” e che ha di recente costituito oggetto di attenzione da parte del legislatore italiano.
Il progetto pilota, che prevede la possibilità di candidarsi a partecipare ai soggetti con volume d’affari o ricavi non inferiori ai 100 milioni di euro (cd. “grandi contribuenti”), ha l’obiettivo di porre le basi per definire uno schema di riferimento per nuove forme di interlocuzione avanzata, definendo caratteristiche per ispirare un nuovo rapporto che consenta un’evoluzione dell’attuale attività di tutoraggio, prevista per i grandi contribuenti (art. 27 commi da 9 a 12 del DL n. 185/2008, conv. L. 2/2009), spostando nella fase preventiva l’intervento dell’Amministrazione fiscale.
L’idea dell’Agenzia è quella di innescare un meccanismo di controllo ex ante, con impatti positivi sul livello di compliance del contribuente e sulle sue esigenze di certezza e stabilità, nonché a fornire elementi utili per introdurre appositi provvedimenti attuativi del regime.
I soggetti ammessi al progetto pilota analizzeranno in collaborazione col Settore grandi contribuenti della Direzione centrale accertamento dell’Agenzia delle Entrate le caratteristiche dei propri modelli interni di gestione del rischio fiscale, gli elementi e le peculiarità del nuovo approccio, gli adempimenti e gli incentivi per il contribuente, gli impegni per l’Agenzia delle Entrate e altri aspetti.
Conclusa la fase sperimentale, l’adesione al nuovo regime dovrebbe consentire all’impresa di ridurre e semplificare gli adempimenti e di pervenire a forme di certezza preventiva.
Il numero dei partecipanti, secondo quanto disposto dall’Amministrazione finanziaria, dovrà essere limitato per far fronte a esigenze di efficacia e praticabilità, pertanto, verrà effettuata una selezione all’ingresso.
Sul sito dell’Agenzia c’è un’apposita sezione dedicata
dove vengono elencati i requisiti necessari richiesti:
- Rientrare nella categoria di “grande contribuente”, ovvero aver realizzato nell’anno d’imposta 2011 ricavi per un importo non inferiore a 100 milioni di euro
- Aver adottato modelli di organizzazione e di gestione di cui all’art. 6 del DLgs. 231/2001 o aver adottato un sistema di gestione e controllo del rischio fiscale (cd. Tax Control Framework)
Vi sono poi ulteriori requisiti considerati “preferenziali” dall’Agenzia nell’effettuare la selezione:
- Essere parte di un gruppo multinazionale;
- Aver aderito a forme di cooperative compliace o aver sottoscritto codici di condotta con le proprie amministrazioni finanziarie
- Aver attivato misure rientranti nel concetto di adempimento collaborativo (es. ruling internazionale).
Le imprese interessate possono inviare la propria candidatura al seguente indirizzo di posta elettronica: