Confindustria avvia un confronto nell'ambito del sistema su un'ipotesi di revisione dei coefficienti di ammortamento, attualmente all'attenzione del Governo.
Nell'ambito delle proposte per la prossima Legge di Stabilità, il Governo starebbe valutando una riforma radicale del regime di deducibilità degli ammortamenti dei beni materiali posseduti dalle imprese, in parte riconducibile al modello CCCTB.
In particolare, il nuovo sistema potrebbe prevedere una classificazione dei beni in sei categorie, di cui quattro con ammortamento su base individuale e due con adozione del pooling method.
Le quattro categorie di beni ad ammortamento individuale sarebbero le seguenti:
(i) fabbricati con destinazione industriale;
(ii) fabbricati con destinazione diversa da quella industriale;
(iii) beni con vita utile lunga; e
(iv) beni con vita utile media.
Diversamente da quanto previsto nel sistema vigente attuato con il DM 31.12.1988, per ciascuna categoria ad ammortamento individuale il coefficiente sarebbe unico, a prescindere dal settore produttivo in cui opera l’impresa. Per i beni appartenenti a tali categorie non muterebbero le modalità di computo delle quote di ammortamento, delle plusvalenze e delle minusvalenze.
Per le restanti due categorie, composte da
(v) beni a vita utile breve;
e (vi) beni a vita utile molto breve
si adotterebbe, invece, il pooling method con aggregazione di tutti i beni ammortizzabili in uno (o più) pool cui si applica un unico coefficiente di ammortamento; tutti i cespiti compresi nel paniere (o nei panieri) sarebbero ammortizzati applicando un unico coefficiente al valore ammortizzabile del paniere al termine dell’esercizio.
Le previsioni in tema di deducibilità integrale nell’esercizio di sostenimento di beni di costo inferiore a 516,46 euro, indeducibilità di taluni beni (terreni, partecipazioni, ecc) e ammortamento dei beni immateriali non dovrebbero subire, invece, modifiche.
Alleghiamo, per le vostre valutazioni, una tabella di raccordo, nella quale sono riportati tutti i cespiti facenti parte delle sei categorie illustrate con il relativo collegamento con i coefficienti recati dal DM 31.12.1988.
Come evidente, si tratterebbe di una revisione strutturale, con rilevanti impatti per le imprese. Il confronto ha l'obiettivo di esaminare la proposta per mettere in luce aspetti critici e potenzialità, al fine di fornire informazioni utili agli organi di vertice di Confindustria in vista del posizionamento dell'Associazione.
Tutte le aziende associate sono invitate a trasmettere le proprie osservazioni e proposte a :