Alcuni temi vademecum riguardano insolvenza crisi d'impresa e temporanea difficoltà costituiscono un valido ausilio anche per gestione crisi imprese settore costruzioni
Insolvenza, crisi d’impresa e temporanea difficoltà: questi i concetti approfonditi dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti nelle proprie linee guida “Informativa e valutazione nella crisi d’impresa” del 30 ottobre 2015.
Il documento costituisce un valido ausilio anche per le imprese del settore delle costruzioni, nella gestione delle situazioni di non normale svolgimento dell’attività, anche alla luce delle recenti modifiche introdotte in materia fallimentare dal D.L. 35/2015, convertito, con modificazioni, nella legge 132/2015.
In particolare, viene evidenziato come la corretta individuazione dello stato in cui versa l’impresa si rifletta sull’accesso alle diverse procedure di composizione della crisi (ad esempio, piano di risanamento, accordo di ristrutturazione dei debiti, concordato preventivo o liquidatorio, amministrazione straordinaria e fallimento).
Inoltre, le diverse fattispecie che caratterizzano le situazioni di squilibrio dell’impresa vengono analizzate sotto il profilo sia giuridico che economico-aziendale, con interessanti suggerimenti per gli organi di controllo delle società, che consentono di monitorare e, ove possibile, prevenire le situazioni di crisi.
Sotto tale profilo, viene rilevato che l’analisi del bilancio d’esercizio, stante le staticità dei dati in esso contenuti, non sia sufficiente a cogliere lo stato economico dell’impresa, ma occorra, invece, una visione aziendale unitaria che tenga conto di ulteriori elementi “dinamici”, quali, ad esempio, i flussi finanziari, il business plan, o la capacità di solvenza futura.
Circa le modalità di accertamento della crisi, le linee guida richiamano l’utilizzo delle regole seguenti:
- il Principio di revisione (ISA Italia) 570, Continuità aziendale;
- il Principio 11 delle Norme di comportamento del Collegio sindacale società non quotate del CNDCEC;
- il Principio OIC 6, Ristrutturazione del debito e informativa di bilancio.
Lo studio contiene, altresì, uno schema riepilogativo che mette in relazione i diversi livelli di crisi d’impresa con i presupposti d’accesso alle procedure di composizione della stessa.