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News - 01/03/2023

Rome Technopole, Camilli: "Opportunità per i giovani e per tutto il Paese, deve diventare un caso di successo del PNRR"

Dall'evento di presentazione all'Università La Sapienza di Roma

 

Si è tenuto oggi mercoledì 1 marzo all'Università La Sapienza di Roma l'evento di presentazione di Rome Technopole: l'incontro tra il mondo della ricerca e quello delle imprese, come ha evidenziato il nostro Presidente Angelo Camilli, è "Un'opportunità molto importante per i giovani, per le imprese e per dare un contributo allo sviluppo e alla crescita non soltanto della nostra regione, ma di tutto il Paese".

 

 

 


Le interviste a cura di Rai Tre TGR Lazio


 

 

Lo ha detto il nostro Presidente Angelo Camilli intervenendo alla presentazione del progetto "Rome Technopole, ecosistema dell'innovazione territoriale finanziato dai fondi del Pnrr" all'università La Sapienza di Roma. All'incontro hanno partecipato Antonella Polimeni, Rettrice Sapienza Università di Roma, Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio, Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca. E poi Lorenzo Tagliavanti, Presidente CCIAA Roma, Silvio Brusaferro, Presidente Istituto Superiore di Sanità, Stefano Ubertini, Presidente del Comitato Regionale di Coordinamento delle Università del Lazio, e il Presidente di Unindustria Angelo Camilli, vice Presidente della Fondazione Rome Technopole.

 

"Il Rome Technopole è un'opportunità per i giovani e per tutto il Paese, deve diventare un caso di successo del PNRR: best practice nazionale per l’attrazione di talenti e investimenti in grado di costruire attività e produrre risultati che non possono fermarsi a luglio 2025. Il Rome Technpole deve essere anche la risposta al paradosso dei laureati e dei professionisti qualificati che le imprese fanno fatica a trovare. Quando presentammo la prima volta il progetto, nel 2021, Unioncamere ci avvertiva che in Italia tra il 2021 e il 2025, anche grazie agli effetti del PNRR, sarebbero serviti circa 1,2 milioni di laureati, ma soprattutto tra ingegneri e personale medico-sanitario rischiavano di mancarne oltre 100.000 considerando quelli prodotti in media dalle nostre università. Se guardiamo agli ultimi dati disponibili sulle prospettive di assunzioni del primo trimestre 2023 nel Lazio, su 130 mila circa ingressi previsti le imprese avranno difficoltà a trovare il 37% di questi lavoratori, ma questo dato è molto più alto per quanto riguarda i laureati richiesti, con percentuali che arrivano al 60% nel chimico-farmaceutico e al 52% nel campo dell’ingegneria per il digitale. Il Rome Techopole può diventare un tassello davvero fondamentale delle traiettorie di crescita del Paese, soprattutto in questo momento in cui si aprono grandi opportunità per Roma e il Lazio con molte occasioni di esposizione sullo scenario internazionale, dal Giubileo al sogno di EXPO 2030".

 

 

"Oggi - ha detto Camilli - è una manifestazione di avvio e di presentazione delle prime attività che stiamo facendo con la Fondazione Rome Technopole costituita lo scorso anno e partita nel mese di settembre. Stiamo facendo il massimo sforzo, e ci stiamo mettendo il massimo impegno per rendere operativa e concreta l'iniziativa di creare una collaborazione tra il mondo dell'alta formazione universitaria e della ricerca e quello delle imprese. Si affrontano tematiche nuove e molto importanti come la transizione digitale, energetica e lo sviluppo del settore della biofarmaceutica, eccellenze nel Lazio. Abbiamo già messo in piedi l'organizzazione della Fondazione, stiamo redigendo il piano delle attività e questa estate partiranno nuove iniziative. E' già in corso un progetto importante sugli ecosistemi dell'innovazione da 110 milioni avviato a luglio dell'anno scorso, che al suo interno include tante attività tra cui la creazione di startup e la ricerca assieme alle imprese". 

 

Domani presso la stessa Aula Magna dell'Università La Sapienza si terrà il networking day con la partecipazione delle aziende.

 

 

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