“La pubblica amministrazione è “affamata” di digitale – spiega Tripi –. Il passaggio dal cartaceo all’informatizzazione è stato portato avanti con buoni risultati, anche in confronto ad altri paesi. Ora, con il Recovery Plan, va messo al centro il cittadino, per farne non il terminale dei processi della Pa, ma un suo attore. Per fare queste serve una profonda trasformazione. Occorrono tante nuove competenze. Questo – prosegue il vicepresidente di Unindustria – il ministro della Pa Renato Brunetta lo sa bene: sta tentando di assumere chi sa di informatica, giovani e meno giovani. Bravi organizzatori di procedure. Il nostro settore a Roma e nel Lazio avrà un ruolo primario, tanto che il ministro nei prossimi giorni ci verrà a trovare in Unindustria per vedere come le nostre imprese possano collaborare. La Pa è l’ambito più rilevante di innovazione tecnologica che possiamo svolgere nella Regione e noi offriamo al ministro Brunetta anche la possibilità di creare - con la nostra collaborazione – una Academy per formare all’e-government”.
Leggi l'intervista completa