Il Presidente di Unindustria Latina Pierpaolo Pontecorvo non ha dubbi: una parte importante dello sviluppo della provincia pontina si giocherà sul terreno dei grandi eventi che vedono la Capitale in prima linea a cominciare da Expo 2030.
La provincia può giocare un ruolo importante, ma bisogna fare squadra: a pochi giorni dalle elezioni regionali che hanno visto il Presidente di Unindustria Angelo Camilli presentare un documento programmatico ai candidati governatori del Lazio, illustrando le priorità delle imprese del territorio, Pontecorvo focalizza l'attenzione sulla provincia di Latina.
«L'Expo ha cambiato il volto non solo di Milano ma di tutto l'hinterland, lo stesso può accadere a Roma - spiega Pontecorvo - e quindi noi dovremo farci trovare pronti con i nostri attrattori per convogliare sul territorio quanti più visitatori possibile. Ma penso anche ai due Giubilei del 2025 e del 2033 e anche al Tecnopolo nell'area di Pietralata, noi siamo collegati con la Sapienza, abbiamo un polo importante di Medicina, di tecniche chimico farmaceutiche e ora Computer Science. Ho incontrato professori che sono già al lavoro per portare qui progetti legati agli investimenti del Tecnopolo Roma e quindi noi dovremo essere bravi a farci trovare pronti, l'università porta e porterà qui sempre più studenti d'eccellenza, professionalità di cui beneficeranno sempre di più le aziende locali».
Sono occasioni per dare ulteriore spinta a una economia provinciale che sta dando segni di ripresa. I dati sul valore aggiunto del 2020 del Valore aggiunto provinciale vedono Latina salire di una posizione, piazzandosi al 35esimo posto in Italia, seconda solo a Roma nel Lazio.
Dal punto del contributo al Valore aggiunto per branca di attività, nel Lazio le province di Latina e Frosinone sono quelle che presentano l'incidenza più elevata dell'Industria (21,4% e 21,2%, rispettivamente), entrambe con una quota doppia rispetto alle altre province laziali e superiore anche alla media nazionale (19,4%).
«Siamo primi come provincia anche nell'export e primi in Italia per export farmaceutico - dice Pontecorvo - abbiamo bisogno che le nostre imprese vengano ascoltate, non possiamo perdere investimenti per ritardi nelle autorizzazioni o ritardi nelle infrastrutture. Ormai nelle multinazionali funziona cosi, gli stabilimenti vincenti attraggono investimenti, ma per riuscirci devono essere messi in condizioni di essere competitivi al massimo».
Per questo Pontecorvo auspica che la provincia riesca a fare gioco di squadra portando a casa finalmente il potenziamento infrastrutturale (a cominciare dalla Pontina, dalla bretella Cisterna Valmontone e dalla Latina Frosinone), ma anche fette importanti di finanziamenti europei legati alla nuova programmazione regionale che sta per partire. «Ma aspettiamo anche risposte dal Consorzio Industriale, c'è l'area industriale di Cisterna ad esempio che è in un momento di grande crescita dove le strade sono ancora piene di crateri».
In allegato le interviste a cura di "Il Messaggero" e "Latina Oggi"