Questa mattina il nostro Presidente Angelo Camilli è intervenuto in diretta su La7 a Coffee Break, la trasmissione condotta da Adrea Pancani. Tanti i temi economici affrontati in studio, dove oltre al nostro Presidente erano presenti il Vicedirettore della Verità Massimo De Manzoni e la giornalista Carmen Lasorella e in collegamento Angela Azzaro dell'Huffington Post.
Sul salario minimo: "Non siamo contrari ma abbiamo detto che questo problema in Confindustria non lo abbiamo perchè i contratti sono tutti sopra i nove euro. Il tema vero è che i lavoratori privati sono 13,5 milioni: noi ne rappresentiamo 5,5 milioni con 61 tipologie di contratti, il 90 per cento dei quali già rinnovati. Gli altri 7,5 milioni di lavoratori sono legati a quasi mille contratti privati e bisogna avere il coraggio di mettere le mani su una riforma complessiva del mondo del lavoro e su tutta una serie di contratti. Questo lo possono fare insieme le parti sociali e datoriali. L'altro tema è spingere sulla produttività, sulla premialità, sulla decontribuzione per l'assunzione di giovani e donne e sull'abbattimento del cuneo fiscale".
Far attenzione a non implementare recessione: "In Italia bisogna far attenzione e bisogna evitare di generare troppa recessione. E' vero che lo scorso anno, e anche quest'anno, l'economia italiana se l'è cavata molto bene rispetto a Francia e Germania. Sono diversi mesi che il mondo manifatturiero è fermo. In questo momento le esportazioni stanno rallentando e dobbiamo stare attenti agli aumenti dei tassi di interessi che possono causare recessione della nostra economia".
Migranti, serve sostegno Ue e formazione per inserimento lavorativo: "All'Italia serve il sostegno dell'Unione europea nella gestione dei flussi migratori e, allo stesso tempo, il nostro Paese deve sviluppare un sistema di formazione per favorire l'integrazione dei migranti attraverso il mondo del lavoro. Il tema è delicatissimo, c'è un problema umanitario grandissimo. Abbiamo bisogno del sostegno dell'Europa non possiamo da soli affrontare la situazione, nè in termini economici nè di accoglienza. L'aiuto e il coinvolgimento dell'Europa è fondamentale. Accanto a questo, se riuscissimo a regolarizzare i flussi migratori e accogliere le persone attraverso corsi di formazione per integrare le carenze che ha il nostro mondo del lavoro: un sistema di questo tipo potrebbe garantire accoglienza e dignità a chi viene nel nostro Paese".
Riforma della giustizia si combina con l'attuazione del Pnrr: "Tra le riforme richieste per il Pnrr c'è anche la riforma della giustizia ma a oggi non si vede un cambio di passo in questo senso, mi auguro si inizi a fare una discussione seria perchè il Pnrr è un tema di impatto economico fortissimo".
Su Expo 2030 Roma: "Bisogna essere ottimisti. Il presupposto importante è la buona sintonia istituzionale tra governo, Regione e Comune che stanno lavorando assieme. Senza di questo sarebbe stato impossibile".