"Le imprenditrici, gli imprenditori, le manager e i manager delle aziende associate ad Unindustria testimoniano la loro attenzione e vigilanza verso ogni forma di discriminazione che trova nella violenza di genere una delle manifestazioni drammaticamente più diffuse, con molte e subdole forme di esercizio", dichiara Giuseppe Biazzo, Presidente di Unindustria, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
"Siamo profondamente convinti che sia necessaria un’incisiva attività di educazione e consapevolezza che, a partire dai giovani e dai giovanissimi, ingaggi tutta la società nel creare una cultura di genere inclusiva e rispettosa dei diritti di tutti. Unindustria è impegnata con iniziative e progetti formativi per abbattere gli stereotipi di genere nelle scuole, attraverso un orientamento consapevole che promuove i valori dell’inclusione, equità, sicurezza e dignità umana in un mondo del lavoro aperto alle donne in tutti gli ambiti e settori, con particolare attenzione ai percorsi professionali nelle discipline STEM.
Le nostre imprese promuovono iniziative volte a sostenere la genitorialità, colmare il gender pay gap, affermare il valore del merito e riconoscere pari dignità e pari opportunità tra lavoratrici e lavoratori nelle condizioni di lavoro, nell’avanzamento professionale e di carriera e nella formazione.
Siamo al fianco delle istituzioni, inoltre, per fare sinergia. Unindustria è presente nell'Advisory Board STEAMiamoci con iniziative di valorizzazione del contributo delle donne al mondo economico e sociale. Inoltre, partecipiamo all’iniziativa promossa dall’Osservatorio al Lavoro del IX Municipio di Roma, presieduto da Titti Di Salvo e dal titolo “Liberi di scegliere: la gabbia della violenza economica".
La nostra Associazione è parte attiva dell'Osservatorio al lavoro che analizza i dati sul territorio e per questa ricorrenza ha raccolto, tra le altre cose, le esperienze maturate dai centri antiviolenza diffusi sul territorio comunale. Infine, vogliamo sensibilizzare le aziende associate alla collaborazione con i centri antiviolenza come segno di responsabilità sociale e come opportunità di inclusione in azienda di donne vittime di violenza".