Poteri per Roma Capitale, la spinta degli Imprenditori per una "Riforma non rinviabile". Ne parla oggi la stampa dopo l'audizione in Commissione Affari Costituzionali alla Camera dei Presidenti di Unindustria, Giuseppe Biazzo, e di Ance Acer Roma, Antonio Ciucci, nella seduta dedicata all’analisi delle proposte di riforma per Roma Capitale con l’audizione dei rappresentanti del mondo imprenditoriale. Tre le proposte di legge di revisione costituzionale depositate nei giorni scorsi a firma dei deputati Morassut (Pd), Barelli (FI) e Sbardella (FdI): ora anche il Governo si è mosso e si sta lavorando a un disegno di legge che superi le proposte entrando più nel merito dei poteri da attribuire alla Capitale.
Per il Presidente di Unindustria, in particolare, la riforma per i poteri di Roma Capitale deve innanzitutto «circoscrivere il perimetro delle materie che dovrebbero essere oggetto della potestà legislativa di Roma Capitale», perché «gli interventi delle autorità di governo per regolamentare l'economia nulla hanno a che fare con le competenze di una Capitale» come «tutto ciò che riguarda le politiche industriali e che devono essere gestite almeno a livello regionale».
«Le due proposte di legge costituzionale definiscono un avanzamento per il riconoscimento di poteri e risorse necessarie a Roma per la competizione all'estero. Bisogna stabilire come consentire alla Capitale di fare meglio ma non per forza trasferire in blocco poteri. Bisogna stabilire insieme chi può realizzare gli interventi necessari in tempi più rapidi, con minori costi per la collettività e con i migliori risultati. Questo richiede una revisione delle competenze frammentate tra Stato, Regione e Comune, individuando funzioni strategiche in capo a Roma Capitale».
«Unindustria, da molto tempo, sottolinea come la dimensione metropolitana sia un perimetro fondamentale per garantire importanti traiettorie di sviluppo per la Capitale e la sua regione. Basti pensare che due hub strategici internazionali di accesso, fondamentali per lo sviluppo economico e infrastrutturale, sono situati fuori dal Comune ma dentro l'area metropolitana (Aeroporto di Fiumicino e Porto di Civitavecchia). Una loro gestione integrata a livello metropolitano indispensabile per garantire una pianificazione efficace e aattrattiva per gli investimenti».
Audizione dei rappresentanti di Unindustria e ANCE nell’ambito dell’esame dei progetti di legge costituzionali recanti “Modifiche agli articoli 114, 131 e 132 della Costituzione, concernenti l’istituzione della regione di Roma capitale della Repubblica”.
Per quanto riguarda la riforma dei poteri di Roma Capitale «è indispensabile che la discussione di oggi porti a una concertazione Regione-Comune per il trasferimento di competenze, che vada parallelamente al percorso di legge. Ribadiamo il nostro parere positivo alla riapertura della discussione, ma riteniamo che si debba entrare nel merito risolvendo i conflitti di competenza tra Stato, Regione e Capitale».
In allegato gli articoli a cura di Il Messaggero e Il Sole 24 Ore.