''Il messaggio che ha dato Meloni è estremamente importante. Siamo grati al Presidente del Consiglio per la posizione di buon senso e grande intelligenza, una posizione che noi auspicavamo fin da subito. Sarebbe veramente un segnale importante che dopo questi anni nei paesi arabi e in Oriente l'Expo tornasse in Europa. Se Roma riuscirà ad aggiudicarsi Expo nel 2030, visto che ha tutte le carte in regola, sarebbe bellissimo coinvolgere Odessa e fare qualcosa insieme''.
Lo dice all'Adnkronos Massimo Scaccabarozzi, Presidente della Fondazione Expo Roma 2030, commentando le parole della premier Giorgia Meloni che da Kiev ha detto che sarebbe un bel segnale se Roma ed Odessa lavorassero insieme per far tornare in Europa l'Expo.
Il Presidente della Fondazione Expo Roma 2030, costituita da Unindustria, Cna Roma, Coldiretti Roma, Confcommercio Roma, Federlazio, Ance Roma-Acer e Confesercenti per supportare la candidatura di Roma per ospitare l'Esposizione Universale, sottolinea come il Governo sin da quando si è insediato ''ha messo impegno'' per sostenere la candidatura di Roma non solo nelle dichiarazioni ma anche con fatti concreti e ''le parole di Meloni a Kiev sono un fatto concreto.
"Noi ci speravamo, già in occasione dell'Assemblea Generale di Unindustria il nostro Presidente Angelo Camilli sottolineò l'importanza che il progetto Expo fosse un progetto europeo, augurandosi che Roma potesse riuscirci insieme ad Odessa e all'Ucraina. Mi auguro che l'incubo della guerra possano metterselo presto alle spalle ma nel caso non succedesse credo sia giusto dire ad Odessa "Roma è anche tua". Sarebbe così una Expo europea, importante per Roma, per il Lazio e per l'Italia ma anche per il rilancio di Odessa e dell'Ucraina''.
22 febbraio 2023 - Adnkronos